L’uscita di Inventing Anna ha riacceso gli animi dei diretti interessati. La nuova serie TV di Shonda Rhimes è arrivata su Netflix a febbraio 2022 raccontando la storia vera di Anna Sorokin, che si è spacciata per un’ereditiera tedesca dal marcato accento russo per truffare l’élite newyorkese. I più la conosceranno con il suo alias, Anna Delvey, e ad interpretarla sul piccolo schermo è stata Julia Garner. Tuttavia pare che nella realtà la vera Rachel Williams non abbia particolarmente apprezzato la sua rappresentazione nello show.
La vera Rachel Williams contro Inventing Anna
Interpretata in TV da Katie Lowes, Rachel DeLoache Williams ha apertamente criticato lo show di Shondaland e il modo in cui è stata rappresentata nella storia. Com’è spiegato in Inventing Anna, Rachel è stata vittima della truffa di Anna, che le ha addebitato un conto di 62mila dollari durante una vacanza a Marrakech.
Come poi si evince dalla serie TV, Rachel ha sì perso il lavoro da Vanity Fair, ma l’esperienza con Anna Delvey le ha fruttato il suo primo articolo da giornalista e il contratto per un libro, intitolato My Friend Anna.
La vera Rachel Williams ha raccontato a Vanity Fair di non aver apprezzato particolarmente il modo in cui i fatti sono stati narrati in Inventing Anna. L’ha definita una “distorsione pericolosa” e in più ha criticato l’importo versato alla vera Anna Sorokin per i diritti della sua storia, ben 300mila dollari da parte di Netflix. “Penso che promuovere l’intera narrativa e celebrare una criminale sociopatica, narcisista e sleale sia sbagliato. Avendo avuto un posto in prima fila nel circo di Anna per così tanto tempo, ho provato sulla mia pelle il modo in cui funziona una truffa più di quanto chiunque altro. Al contrario, la serie non si focalizza su questo, sull’aspetto cronachistico ma tende a gonfiare tutto, perdendo credibilità“.
Rachel Williams non si rispecchia nel personaggio della serie TV
In più la vera Rachel Williams, oltre a non specchiarsi affatto con la rappresentazione del suo personaggio, è convinta che la serie TV abbia raccontato una verità distorta. “Lo show cerca di confondere la distanza tra realtà e finzione. Penso sia uno spazio particolarmente pericoloso, più del terreno relativo al crimine effettivo, perché le persone, quando si tratta di intrattenimento, credono di capire meglio le cose che dal telegiornale. Sono i legami emotivi con una storia che danno forma alle nostre convinzioni”.
In ogni caso, così come ha spiegato la Rachel della serie TV, l’episodio con Anna Delvey l’ha segnata particolarmente. “L’intera identità di Anna era una completa farsa. E questo mi ha intrappolato nei ricordi, col senno di poi avrei dovuto avvertire i segnali di pericolo. È per questo che ho scritto un libro: rimuginare sulla vicenda e provare a elaborare quanto accaduto mi stava facendo colare a picco”.
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