Il rapporto tra la Regina Elisabetta e Lady Diana ritorna spesso tra i tabloid britannici, nonostante la morte della Principessa sia avvenuta nel lontano 1997. Entrambe sono state sempre al centro dell’attenzione dei media, soprattutto dopo alcuni aneddoti raccontati negli anni. Chi è riuscito a documentare la vita reale, è stato Kenneth Rose. Uno dei biografi più conosciuti e stimati, aveva l’abitudine di scrivere tutto quello che riusciva a scoprire, semplicemente facendo domande a chi viveva a stretto contatto con la Royal Family.
Dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2014, tutte quelle confidenze raccolte nei suoi appunti, sono stati pubblicati in due libri. Ed è proprio grazie ai suoi appunti, che alcune storie avvenute tra le mura di Buckingham Palace sono oggi note a milioni lettori. Alcune ritraggono perfettamente la realtà, altre sono curiose indiscrezioni che si celano ancora dietro il mistero.
Un esempio, è proprio la storia riguardante lo spirito di Lady Diana. Dopo aver ascoltato le intime confidenze della dama di compagnia della Regina Elisabetta, Kenneth Rose venne a conoscenza di questo insolito fatto: ovvero un rito per scacciare il fantasma della Spencer. Pare che, a causa di alcuni strani fenomeni, i domestici non riuscivano più a svolgere le loro attività in una determinata ala di Sandringham. Quest’ultimi erano infatti convinti che ci fosse un fantasma.
Il rito
Sempre per quanto si evince tra le pagine dei libri di Kenneth Rose, la fonte dei flussi negativi presente nella stanza era quella in in cui era morto Giorgio VI nel 1952; nonché padre della Regina Elisabetta. Il sacerdote, chiamato personalmente da Sua Maestà, praticò il rito recitando una particolare preghiera che potesse portare così la tranquillità. Insieme al prete erano presenti: la Regina Elisabetta e la madre di Lady Penn.
Il rito recitato privatamente in tre, non si trattava di un vero e proprio esorcismo ma semplicemente di una preghiera contro la negatività. Ma, dopo aver preso la comunione Rose racconta tra le sue pagine che il sacerdote, in seguito al rito, rivelò a Sua Maestà che probabilmente l’atmosfera opprimente e inquietante poteva essere dovuta alla presenza di Lady Diana; rimasta in un ala di Sandringham a causa della morte violenta.
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