Anna Munafò, pagina su Facebook cancellata da un hacker: “Qualcuno sta rosicando…”
Proprio ieri – lunedì 14 aprile – è andata in onda a Uomini e Donne la puntata dell’incontro-scontro tra Anna Munafò ed Emanuele Trimarchi. I due ormai si sono lasciati ufficialmente. L’hanno scritto anche nelle loro rispettive pagine ufficiali di Facebook. Dopo appena due mesi insieme, la prima coppia uscita dall’ultima edizione del programma di Maria De Filippi è scoppiata. Un periodo sicuramente non facile per loro, visto che poi sono anche molto criticati tanto che la ventottenne di Milazzo ha chiesto esplicitamente di non ricevere insulti. Qualche minuto dopo la fine della puntata di ieri la pagina ufficiale di Facebook dell’ex tronista è sparita magicamente. Anna ha deciso di cancellarsi per evitare tutte le polemiche riguardo la rottura con Emanuele? Assolutamente no. Tutta colpa di un hacker.
A confermarlo è stata la stessa Munafò sul suo profilo ufficiale di Instagram: “Ragazzi… Sono Anna, vi scrivo perché qualcuno si è appropriato della mia pagina su Facebook cancellandola… Qualcuno forse sta rosicando e morendo di invidia... Non lo so… So solo che per il momento qualcuno ha voluto fare questo screzio a me e a voi… Forse per paura di come stiamo crescendo… Non lo so…”. Veramente un danno molto grande, visto che la pagina contava oltre d-u-e-c-e-n-t-o-s-e-s-s-a-n-t-a-m-i-l-a fan. Ricominciare da capo sembra impossibile. Anche la Aicos Management – la sua agenzia – commenta l’accaduto con un messaggio: “Ogni commento da parte nostra sarebbe troppo educato a questo punto… Anche perché il dispetto non è stato fatto ne a noi ne ad Anna stessa ma a tutti quei 260.000 fan che la seguivano…”.
Ora non resta che sperare che lo staff riesca a recuperare la pagina e tornare alla normalità. E’ quello che sperano davvero tutti. Ma perché tutti questo accanimento nei suoi confronti? Forse perché ha dichiarato che Emanuele non si è comportato bene? “Non si è comportato bene ma siamo tutti gli essere umani – ha detto in un videomessaggio – se io per prima non gli punto il dito contro è perché sto cercando di essere una signora“.
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