Come “Spider-Man: No Way Home” ha cambiato “Morbius”
Il regista Daniel Espinosa ha spiegato che l'uscita del terzo capitolo di "Spider-Man" ha costretto gli sceneggiatori a modificare alcune scene di "Morbius"
Morbius è arrivato soltanto di recente al cinema, preceduto dal grande successo di Spider-Man: No Way Home. Il regista Daniel Espinosa ha spiegato che il terzo film su Peter Parker ha costretto gli sceneggiatori a modificare alcune scene di Morbius in corso d’opera.
Morbius ha impiegato più tempo del previsto ad arrivare al cinema. Una scelta dovuta soprattutto alla pandemia, che ha costretto Sony a rivedere la programmazione e le relative uscite dei suoi prodotti in sala, tra cui Spider-Man. L’ultimo capitolo con protagonista Peter Parker ha raggiunto un incredibile popolarità al botteghino, battendo record importanti.
Per questo, Sony e Marvel hanno posticipato ancora una volta l’uscita di Morbius, prevista in principio a febbraio 2022. Il film con protagonista Jared Leto è poi arrivato in sala il 31 marzo 2022, portando sul grande schermo il primo esperimento di vampirismo in casa Marvel. Ma quale impatto ha avuto Spider-Man: No Way Home sulla trama di Morbius? A raccontare la verità è stato il regista del film Daniel Espinosa.
Spider-Man: No Way Home: come ha influito su Morbius
Quanto accaduto in Spider-Man: No Way Home potrebbe avere effetti differenti nell’intero universo Marvel, anche quello elaborato in collaborazione con Sony. A dimostrarlo è stato proprio Morbius, arrivato di recente al cinema con una nuova storia che riesce ugualmente ad allacciarsi a quanto accaduto in Spider-Man: No Way Home. In attesa di scoprire come il multiverso reagirà in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il regista di Morbius ha spiegato come le dinamiche di Spider-Man: No Way Home abbiano costretto Morbius ad un cambiamento.
Sony ha iniziato a lavorare sull’antieroe di Jared Leto già nel 2018. Il personaggio del dottor Michael Morbius è apparso per la prima volta nei fumetti Marvel nel 1971 ed è stato introdotto come nemico di Spider-Man. Il film ha avuto non poca sfortuna. Le riprese sono terminate nel 2019, ma il primo trailer è uscito soltanto nel 2020 e, a causa della pandemia, l’uscita del film è slittata ininterrottamente. Per questo Morbius è arrivato in sala dopo Spider-Man: No Way Home, motivo per cui il regista Daniel Espinosa ha spiegato qual è stato l’impatto. In particolare, hanno dovuto modificare le due scene dei titoli di coda. Attenzione: seguiranno spoiler.
Le scene post credit hanno introdotto un personaggio ben noto al pubblico di Spider-Man, sin dal primo film Homecoming. Nella prima scena post credit di Morbius compare dal nulla Adrian Toomes, conosciuto anche come l’Avvoltoio. Nella seconda scena post credit, il villain incontra di persona il dottor Morbius e gli propone di collaborare insieme.
In merito al loro incontro, Daniel Espinosa ha raccontato a Entertainment Weekly che l’Avvoltoio avrebbe già dovuto incontrare Morbius, ma in modo differente. “La maggior parte di questi film si evolve. Ma la maggior parte della grande evoluzione è stata, fortunatamente, pre-pandemia. Stavamo seguendo quella linea temporale, e poi è arrivata la pandemia. E poi abbiamo dovuto apportare alcune modifiche verso la fine perché Spider-Man è uscito, e aveva un certo tipo di linguaggio visivo a cui dovevi attenerti, per avere una sorta di concetto unilaterale. Ma per il resto, la maggior parte delle idee di avere connessioni con mondi diversi è venuta prima della pandemia“. Il regista ha spiegato che, dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, hanno dovuto modificare la sceneggiatura delle scene post credit in corso d’opera.
LEGGI ANCHE: Il Corvo, Bill Skarsgård scelto come protagonista del reboot