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Mattia Mingarelli, spuntano due nuovi misteri: ecco quali

E’ ancora giallo sulla morte di Mattia Mingarelli. Il trentenne di Albavilla è stato ritrovato senza vita il giorno della Vigilia di Natale a Chiesa in Valmalenco, dopo che non si avevano più sue notizie dal 7 dicembre. L’autopsia sul cadavere, ricordiamo, non ha rilevato segni di violenza. Sono emerse, però, due fratture importanti alla testa che potrebbero essere compatibili con una caduta accidentale al suolo, ma anche con colpi ricevuti alla nuca da un corpo contundente. Per questo, la Procura di Sondrio continua a tenere aperta tutte le ipotesi, compresa quella dell’omicidio.

Il corpo è stato spostato?

C’è poi il mistero del luogo in cui è stato ritrovato il corpo: un luogo a lungo setacciato nei giorni prima dalle forze dell’ordine, senza nessun esito. Il sopralluogo sul posto effettuato negli ultimi giorni ha fatto emergere un altro dettaglio: una scarpa di Mattia. Quest’ultima è stata trovata a 56 metri dal luogo del ritrovamento del cadavere. Un dettaglio, questo, che farebbe pensare ad uno spostamento del corpo. E c’è di più. Come riporta Il Sussidiario, infatti, la scarpa sarebbe stata rinvenuta con la punta direzionata verso l’alto, quindi in senso opposto ad una presunta caduta. 

C’è, inoltre, un altro dettaglio, non passato inosservato agli spettatori di Chi l’ha visto?. Un amico di Mattia insieme ad un gruppo impegnato sul posto durante le ricerche, prima che venisse ritrovato il cadavere del 30enne, viene ripreso dal cameraman della trasmissione mentre con fare spedito si dirige verso un cumulo di deve da cui estrae un martello. Al momento non è chiaro se lo aveva portato con sé o se lo ha trovato lì per caso. Un particolare che, comunque, ha fatto subito associare l’oggetto alle fratture alla testa del ragazzo. Il video è stato rimandato in onda nel corso della puntata di mercoledì 9 gennaio 2019 e ha lasciato interdetta anche la stessa conduttrice Federica Sciarelli.

Le dichiarazioni dei testimoni

Quello che ora preme gli inquirenti è ricostruire, per filo e per segno, gli ultimi spostamenti di Mattia. Una ricostruzione che, però, al momento avrebbe un buco nero di almeno due/tre ore dato che la versione di Giorgio Del Zoppo, presenta più di una lacuna. Del Zoppo è il titolare del Rifugio “Ai Barchi”, ultimo luogo in cui Mingarelli è stato avvistato. Proprio il gestore della struttura, conferma alle telecamere di Pomeriggio Cinque la sua versione dei fatti: “Ci siamo incontrati verso le 17:30 abbiamo bevuto due bicchieri di rosso, quando se ne è andato mi sono messo a letto“. La mattina dopo però Giorgio ritrova il cellulare di Mattia: “Ho provato ad inserire la mia SIM perché altrimenti non avrei potuto sbloccare il telefono. Appena l’ho acceso mi è arrivato un messaggio. Era suo papà.”

A parlare alle telecamere del programma è anche Graziella, ristoratrice della baita che Mattia ha lasciato alle 14.30. “L’ho visto a pranzo, era solare, come suo solito e ci aveva dato appuntamento a cena. Non si è visto, non mi sono fatta troppo domande. Pensavo semplicemente avesse cambiato idea”.

 

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