Maisie Williams parla di “Game of Thrones” e della pubertà sul set
L'attrice ha raccontato che non è stato facile gestire quel cambiamento fisico, che spesso cozzava con il personaggio che stava interpretando
Maisie Williams riflette sul periodo trascorso sul set di Game of Thrones e di come sia stato difficile conciliare la pubertà con il personaggio di Arya Stark.
Maisie Williams non ha dimenticato il periodo passato sul set di Game of Thrones e custodisce preziosamente quei ricordi dentro di sé. Ha interpretato la coraggiosa Arya Stark in otto stagioni, seguendo il suo cambiamento fino a diventare un’abile guerriera. Eppure c’è stato un momento in cui l’essere Arya Stark ha cozzato con la crescita di Maisie Williams.
L’attrice, in una recente intervista con GQ UK, ha riflettuto sulla fama derivata da Game of Thrones, su quel periodo trascorso sul set e su come sia stato difficile gestire la pubertà non soltanto perché impegnata in un prodotto per la televisione, ma soprattutto perché troppo legata al suo personaggio.
Maisie Williams e la pubertà sul set di Game of Thrones
Non è stato facile interpretare Arya Stark, soprattutto perché ad un certo punto la pubertà ha preso il sopravvento sull’attrice. Un cambiamento fisico difficile da nascondere ed impossibile da controllare che è andato in conflitto con il suo personaggio. Maisie Williams ha spiegato di aver avuto del risentimento per Arya in quel periodo, perché ha avvertito quel personaggio come un ostacolo alla sua persona. “Quando ho iniziato a manifestare i primi segni di pubertà, ce l’ho avuta un po’ con Arya, perché non potevo esprimere chi stavo diventando. E ce l’ho avuta anche un po’ con il mio corpo perché non era allineato con quell’immagine di me che il mondo celebrava“.
Sono trascorsi tre anni dalla fine di Game of Thrones e, mentre il mondo intero si prepara ad una serie prequel incentrata sui Targaryen, Maisie Williams riflette sul suo percorso nell’acclamata serie TV fantasy. E, quando le è stato chiesto se le manca lo show, l’attrice ha risposto: “Potrei mai dire il contrario? Non credo che sia salutare sentire la mancanza di uno show perché ho amato lavorarci. Ogni volta ci ripenso con affetto e orgoglio. Ma perché dovrei provare tristezza e malinconia riguardo la cosa migliore che mi sia mai capitata? Non voglio associarla a sentimenti negativi“.
A conclusione del suo ragionamento, Maisye Williams ha anche riflettuto su un possibile ritorno di Arya. Le possibilità con l’universo di Game of Thrones sono infinite, del resto. “Non sto dicendo che non accadrà, ma nemmeno ve lo dirò adesso, così che nessuno potrà dire che c’è uno spin-off in arrivo, perché non è così. Se accadrà, sarà perché è il contesto giusto, con le persone giuste. Deve essere giusto anche in base agli altri spin-off dell’universo di Game of Thrones e deve essere il momento giusto anche per me“.
LEGGI ANCHE: Carolina Crescentini, l’amore per Motta e “quell’insistenza” sull’esser madre