Drusilla Foer, artista poliedrica che affiancherà Amadeus nel corso della terza serata del Festival di Sanremo. Da molti viene definita come nobildonna, anche se non ci si sente affatto, come spiega nella sua biografia presente sul suo sito. Eppure, il suo esser se stessa ne ha tracciato un chiaro profilo quasi come se – quest’ultimo – nascesse da origini aristocratiche. A tal proposito, durante una lontana intervista concessa ai microfoni di Freeda, Drusilla Foer spiega da dove deriva il nome Eleganzissima. Una ragazza di 12 anni, anni fa sul web, le scrive un messaggio: “Da grande vorrei essere come lei: eleganzissima”. La trova così carina tanto da utilizzarla come titolo di uno spettacolo.
Ed ha reso omaggio a quella bambina, anche oggi, che con la sua creatività l’aveva emozionata. Lo spettacolo teatrale che racconta aneddoti e ricordi intensi della sua vita straordinaria, continua a calcare i palchi teatrali d’Italia. Da Bagnacavallo a Mestre. E così via, per un totale di 50 serate fino a marzo 2022. E a proposito del secondo mese dell’anno, Drusilla approderà su un palcoscenico non teatrale, il più importante della musica italiana. Quello dell’Ariston.
L’eleganza mai quanto Drusilla Foer [FOTO]
Attrice per Ferzan Ozpetek in Magnifica presenza e in tv con Serena Dandini per The show must go off. Drusilla è un’icona di stile oltre ad essere giudice di Strafactor. Abbina eleganza, misurata ed equilibrata, in ogni sua performance teatrale, cinematografica e televisiva. Ogni sguardo è accompagnato da una movenza quasi inimitabile per il suo impeccabile savoir faire. Non esiste aggettivo che possa descrivere nella sua totalità Drusilla Foer. L’alter ego di Gianluca Gori è una persona che è lontana da ogni ipocrisie, perbenismi e altrettanto lontana dalla vergogna. Ed è attraverso le fila di un’educazione tramandata dalla nonna che l’attrice ne crea la trama di un libro, il suo, pubblicato da Mondadori: Tu non conosci la vergogna.
Tra le pagine della sua ultima fatica, Drusilla Foer racconta di quando sua nonna, obbligata da un prete a coprirsi la scollatura per entrare in chiesa le ha consigliato di non vergognarsi mai di nulla. Un accenno al suo passato, che è anche fonte di ispirazione per la stessa attrice che ha scelto come nome d’arte celebrando il battello sul quale i suoi nonni in America passarono una notte d’amore. E d’amore si parla quando si cita il cognome Foer. Drusilla si è sposata due volte. La prima con un texano. La seconda con l’amore della sua vita: Hervé Foer. In un’intervista rilasciata a Libero Quotidiano nel 2017, Drusilla Foer ha rivelato: “[…] Mi sono sposata non giovanissima con Hervé Foer, un belga, il mio ultimo amore”.
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