Nick Gordon cerca di arrivare alla sua Bobbi Kristina tramite Twitter: “Let me in the hospital to see my girl and let her hear my voice SHE WILL WAKE UP!!!”. Il compagno di Kristina Brown, la figlia della coppia Whitney Houston e Bobby Brown, ricoverata tre settimane fa dopo un mix quasi letale di psicofarmaci e alcol, non può aver accesso all’ospedale dove viene curata la ragazza 21 enne. Così il suo compagno fa appello all’opinione pubblica, sperando che questa rompa quel muro di protezione che parenti e amici hanno costruito attorno a Kristina.
Nick – come da giorni scrive sui social network – è convinto che se la ragazza ascoltasse la sua voce e la sua musica preferita potrebbe risvegliarsi dal silenzio in cui versa. Al contrario, la famiglia di Kristina ha dichiarato più volte alla stampa che Nick Gordon si è mostrato più che indifferente rispetto allo stato di salute della sua compagna. L’avvocato del ragazzo, in una dichiarazione fatta mercoledì scorso, non ha negato le relazioni critiche tra le parti, però ha sottolineato l’amore che Gordon avrebbe per la figlia di Whitney Houston: “Nick ha fatto tutto il possibile per avvicinarsi a Kristina, ma poi ha ritenuto giusto rispettare il volere della famiglia e così non ha insistito”.
Il 25 enne, in verità, è in disaccordo con gli Houston da ben prima di quel tragico 31 gennaio, quando lui e il suo amico Max Lomas trovarono incosciente, riversa nella vasca da bagno, Kristina, nella casa in Georgia. Inoltre, lo scorso aprile, Marion “Pat” Houston, la moglie del fratello di Whitney Houston, Gary, esecutore del fondo fiduciario della cantante per la figlia, ha ottenuto un ordine restrittivo nei confronti di Gordon che, dopo la notizia, ha fatto dichiarazioni minacciose su di lei e la famiglia.
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