L’appello di Berlusconi: “Fiorello, vieni da noi, faremo cose fantastiche”
Ci sono uomini di potere che continuano ad avere dei sogni nel cassetto. Pier Silvio Berlusconi ne ha svelato uno nel corso della presentazione dei palinsesti Mediaset per la stagione 2019/2020.
Pier Silvio Berlusconi e il desiderio di avere in squadra Fiorello
Alla domanda se ci sia un conduttore che non ha mai avuto Mediaset e che vorrebbe avere? La risposta è molto franca e manifesta una vera e propria tattica di corteggiamento da parte dell’ad del Biscione: «la domanda è la stessa da 5-10 anni … non è un conduttore, è uno showman. E si tratta di Fiorello. Tutta la vita Fiorello… Fiore vieni da noi. Facciamo delle cose fantastiche».
In precedenza, più di dieci anni fa (precisamente nel 2006) Berlusconi aveva già manifestato l’enorme desiderio di avere Rosario Fiorello in casa Mediaset e queste parole ne sono la dimostrazione: «magari tornasse in Mediaset, è l’entertainer televisivo più forte che ci sia. Farei qualunque cosa per averlo. Giustamente, è trattato molto bene alla Rai, che non ha i vincoli della tv commerciale: può fare un programma una volta ogni tanto, gli mettono poca pubblicità… Capisco che il servizio pubblico può offrirgli dei vantaggi. E poi lui si sta gestendo bene, può stare fuori dalla macchina e quando arriva fa il botto. Ma detto questo, ripeto: magari!».
Champions League a Mediaset
C’è da dire che un colpaccio Mediaset se l’è portato a casa: la Champions League torna in casa Berlusconi che trasmetterà in chiaro (prima serata di Canale 5) innegabilmente quella che è la gara più importante della serata. Si è trovato, infatti, l’accordo con Sky per due anni (per una cifra annuale poco superiore ai 40 milioni di euro).
Nel maggio scorso vi avevamo raccontato di un intervento fatto da Fiorello sul proprio profilo fb con toni molto ironici.
Fiorello scherza sullo scandalo-compensi per il suo ritorno in Rai
Di questo e altro lo stesso Fiorello ha discusso in un intervento sulla propria pagina Facebook nel maggio scorso. Con toni tra il serio e il faceto, il conduttore aveva sminuito le voci sul proprio stipendio e tagliato corto sulla possibilità del ritorno in tv. Si era parlato di 17mila euro per gli interventi su RaiPlay, e 100mila per le possibili serate in tv: cifre fuori dal mondo secondo il conduttore, che ci ha tenuto a ridimensionare la questione. «Cosa penserà il mio pubblico?», ha commentato sarcastico sulla propria bacheca. «17mila euro per filmati di due minuti? Io non mi svendo per così poco. Prendo 20mila al minuto, poi scatta la tariffa e i soldi raddoppiano. Se dovete scrivere, scrivete le cose come stanno. Io sono come Ronaldo!»
Il tono è stato ovviamente scherzoso, ma traspariva inequivocabile l’irritazione di Fiorello per il ciclone che ha prontamente accolto le trattative per il suo ritorno in Rai. Più avanti, il conduttore ha liquidato la questione più seriamente: «Mi hanno tirato in mezzo a questo meccanismo parlando di Fazio» aveva spiegato (si diceva che avrebbe potuto prendere il posto di Fazio). «Nessuno per esempio parla di Liorni, che per Reazione a Catena viene pagato a quarto d’ora. Tutto qua. Ci sarà un motivo se non vado in Rai dal 2011».