Phoebe Dynevor deve tutto alla sua Daphne e “Bridgerton”
Nonostante il cinema sia di famiglia, l'attrice ha raggiunto la popolarità con la serie TV di Netflix: il personaggio di Daphne ha garantito il successo della prima stagione
E pensare che Phoebe Dynevor stava per gettare la spugna, lasciare il mondo della recitazione e tornare a casa dalla sua famiglia. Poi è arrivata la telefonata da parte di Netflix, che l’ha voluta per un provino e la fama, con Bridgerton, ha fatto il suo percorso.
Se non fosse stato per Bridgerton, probabilmente Phoebe Dynevor avrebbe rinunciato alla recitazione. L’attrice ha raccontato di aver perso le speranze dopo vari tentativi caduti nel vuoto. Classe 1995, ha raggiunto fama incontrastata una volta che Netflix e Shondaland l’hanno scelta come protagonista della prima stagione di Bridgerton.
La serie TV è stata rinnovata fino alla quarta stagione, certi che il pubblico in streaming avrebbe apprezzato per anni le avventure sentimentali della famiglia durante l’Età della Reggenza. E a provare che la scelta è stata vincente è stata proprio la seconda stagione, arrivata ad un anno e mezzo di distanza dalla prima. Phoebe Dynevor appare nel cast, seppur con meno importanza rispetto ai primi episodi.
Phoebe Dynevor, la fama arrivata con Bridgerton e il futuro al cinema
Grazie a Bridgerton, Phoebe Dynevor ha riscoperto l’amore per la recitazione e per un settore che, se preso per il verso giusto, riesce a donare tanto. C’è da dire che, prima di approdare nel cast dell’acclamata serie TV romantica di Shondaland, Phoebe Dynevor ha recitato in altre serie televisive come Dickensian, The Musketters, Snatch e Younger.
Recitare in Bridgerton non solo l’ha aiutata ad addentrarsi sempre più nel mondo dello spettacolo, ma l’ha spinta tra le braccia del fashion system. Scelta come beauty ambassador di Sunday Riley, sul red carpet Phoebe Dynevor ha indossato spesso e volentieri abiti di Louis Vuitton, una partnership di cui va fiera. Ai microfoni di Vanity Fair, ha spiegato cosa significa essere associate all’etichetta di fashion icon. “Non mi ci vedo ma mi fa piacere perché è divertente esprimersi attraverso il look. E sono grata a Louis Vuitton per aver creduto in me e per farmi indossare le sue creazioni sempre così ricche di storie”.
E pensare che la recitazione è di famiglia in casa Dynevor. L’attrice ha sia genitori che nonni nel settore, ma ha raccontato di aver dovuto lottare per seguire le loro orme. Ha spiegato a Vanity Fair che i genitori “mi hanno ostacolata in ogni modo possibile per evitare di farmi diventare attrice ma mi sono impuntata e a 11 anni mi sono presentata ad un provino aperto per La bussola d’oro. Il primo ingaggio è arrivato solo a 14 ma io ero inamovibile. E sai cosa? Il loro atteggiamento mi ha aiutato poi ad incassare meglio i rifiuti che incontri sempre e così ho evitato di idealizzare questo mestiere“. La popolarità arrivata con Bridgerton non è stata facile da gestire. L’attrice ha raccontato di essere stata terrorizzata da quella fama e di tutti quegli occhi puntati addosso. Ma il mondo di Hollywood non conosce vie di mezzo. E, grazie a Bridgerton, ha ottenuto il primo ruolo al cinema con il film The colour room.
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