Oggi è un altro giorno, Natalia Titova danza per la pace e scoppia a piangere: “mia mamma è Mosca. Ho scoperto che mio padre ha avuto un infarto”
La ballerina e coreografa russa, moglie di Massimiliano Rosolino, si emoziona nel salotto di Serena Bortone per la situazione critica in Ucraina
Natalia Titova, famosa ballerina, coreografa russa e presenza stabile di Oggi è un altro giorno, dopo un periodo di assenza è tornata nel salotto di Serena Bortone. Si è esibita in un passo a due con Samuel Peron sulle note di Imagine di John Lennon non riuscendo a trattenere le lacrime, scopriamo perché.
I due ballerini hanno danzato per omaggiare la pace in Ucraina. Subito dopo la performance, però, Natalia è crollata e con la voce rotta dal pianto ha esternato le sue preoccupazioni per la situazione attuale dovuta alla guerra. Un momento estremamente emozionante e delicato che è stato accompagnato in studio prima da un forte applauso e subito dopo da un silenzio tombale. A renderlo ancora più toccante il fatto che Natalia sia coinvolta in prima persona sulla terribile condizione in Ucraina essendo cresciuta a Mosca, in Russia.
Il pensiero della ballerina va alla sua famiglia che in questo momento è in Russia
La padrona di casa ha cercato di tranquillizzare la ballerina che, visibilmente turbata, non riusciva nemmeno a rispondere alla domanda di come stesse. La Bortone a quel punto si è avvicinata e stringendola in un abbraccio ha dichiarato: “tranquilla dai, sei in famiglia”. Ha poi spiegato al pubblico che quella di Natalia Titova in questo momento si trova a Mosca. Successivamente, la coreografa ha proseguito: “scusate, mia mamma è a Mosca. Noi non ci diciamo mai niente, io non dico i miei problemi e lei non dice i suoi. Ho scoperto qualche giorno fa da mio zio che mio papà ha avuto un infarto”.
Natalia Titova angosciata per la situazione in Ucraina: “vivo male, vivo come se fossi lì, con quelle persone che stanno soffrendo tanto”
L’argomento si è poi spostato sulle difficoltà che molte famiglie stanno affrontando in questi giorni a causa della guerra: “In questa situazione qualsiasi cosa succeda ci sono tanti pensieri per le famiglie, per i bambini… ho visto alcune immagini di quando evacuavano bambini e i genitori non avevano i posti nel pullman. Pensare che possa succedere a me, di lasciare mia figlia e non sapere nemmeno se la ritroverei… Vivo male, vivo come se fossi lì, con quelle persone che stanno soffrendo tanto”. Continua a scusarsi per l’emozione e spiega al pubblico di essere agitata anche per la sua famiglia che in questo momento è lontana e in uno stato molto pericoloso e instabile. Va avanti dicendo: “riesco ancora a sentire la mamma. Non riesco ad andare qualsiasi cosa succeda per il momento. Ci sono tante persone che stanno molto peggio di me”. Il suo pensiero va a quelle persone che a causa di questo tragico evento stanno affrontando istanti di terrore e dolore.
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