Emmy Rossum si è presa cura dei suoi fratelli in Shameless, motivo per cui non dovrebbe stupire più di tanto il nuovo ruolo che interpreterà in The Crowded Room. Quello che forse potrebbe lasciare un tantino sorpresi è il fatto che l’attrice interpreterà la madre di Tom Holland nella nuova serie di Apple TV+. Deadline ha confermato la notizia e ha sottolineato che lo show, di natura antologica, si concentrerà sulla narrazione di storie che traggono ispirazione dalla realtà. Quello che vedremo sul piccolo schermo trae spunto dalla storia vera di persone che hanno lottato e imparato a convivere con malattie mentali.
The Crowded Room, la serie TV con Emmy Rossum e Tom Holland
La prima stagione di The Crowded Room si concentra e si ispira alla biografia di Daniel Keyes, intitolata The Minds of Billy Milligan e alla vita dello scrittore premio Oscar Akiva Goldsman. Quest’ultimo è coinvolto nel progetto anche come creatore dello show. La prima stagione si ispira alla biografia di Daniel Keyes e racconta della prima persona che è stata assolta da un crimine a causa di quello che oggi è noto come disturbo dissociativo dell’identità. Tom Holland in questo caso è stato scelto per interpretare proprio Danny e figura nella serie TV anche come produttore esecutivo.
Emmy Rossum, che ha soltanto dieci anni in più rispetto all’attore di Spider-Man: No Way Home, invece interpreterà sua madre Candy. Come specifica Deadline, non abbiamo molte informazioni in merito alla serie TV. Per questo non sappiamo se il personaggio di Emmy Rossum apparirà nel corso della narrazione con scene nel presente o attraverso flashback.
Del cast di The Crowded Room fa parte anche Amanda Seyfried. L’attrice interpreterà la psicologa Rya, una donna che cerca di trovare il proprio equilibrio tra carriera e vita privata. Essendo una mamma single, dovrà cercare di gestire al meglio la famiglia e anche quello che si prospetta essere il caso più complicato della sua carriera. Prodotta da Apple Studios e New Regency, The Crowded Room avrà dieci episodi e come regista Kornél Mundruczó.
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