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Elodie: la sua infanzia dal sapore aspro, l’amore e una sindrome d’abbandono grande quanto lei

Tra le pagine del nuovo numero di "Grazia", la cantante si lascia intervistare dalla scrittrice Chiara Gamberale. Un "one to one" di spessore, intenso che esplora alcune cicatrici della sua anima

Se dovessimo riassumere il flusso della vita in un oggetto, il più simbolico potrebbe essere un vaso. Se cade si ripara. Magari si romperà di nuovo. Ma ancora una volta i cocchi verranno uniti. Ci si distrugge spesso per poi ritrovarsi nell’atto di rinascita, ovvero, quel momento in cui ci si ricostruisce nuovamente. Elodie, potrebbe essere la persona che meglio può lo rappresenta. Lei, che ha appena concluso le riprese del suo esordio da protagonista sul grande schermo, pellicola di Pippo Mezzapesa dal titolo Ti mangio il cuore, vedrà il suo ultimo singolo con videoclip diretto dai Morelli Brothers uscire a marzo. L’intervista di Chiara Gamberale per Grazia parte proprio dal momento in cui, prima di ripararsi si è rotto qualcosa per la prima volta. Si comincia dall’infanzia della cantante vissuta nella periferia di Roma. Di una madre bambina e di un padre sognatore.

Elodie si racconta a cuore aperto rispondendo alla domande di Chiara Gamberale, semplici nella sua profondità. Si attraversano i ricordi di un’infanzia dal sapore aspro finché non si affronta ciò che prosegue in parallelo con alcuni suoi “mostri”: la sindrome dell’abbandono. “Che rapporto hai con l’abbandono?” chiede la scrittrice Chiara Gamberale autrice de L’Isola dell’abbandono. “Ho una sindrome dell’abbandono grande quanto me. Forse è per questo che, proprio quando mi sto per consegnare a qualcuno, faccio il disastro”, spiega Elodie concentrata ora ad occuparsi per la prima volta di se stessa, oltre che di sua sorella che si è trasferita a Milano per finire l’università.

Elodie Sanremo

Elodie ricorda Sanremo: “La chiave per affrontarlo era divertirmi”

Conosce le luci del Teatro Ariston nel 2017 con il testo Tutta colpa mia, e partecipa nuovamente al Festival di Sanremo nel 2020 con Andromeda. Poi in veste da co-conduttrice alla seconda serata della kermesse del 2021. Elodie ha conosciuto uno dei palchi più temuti della Canzone italiana sotto diverse prospettive e ne ricorda lo spavento che reca qual luogo. Nell’intervista a Grazia, la cantante racconta di quanto le tremassero le gambe. Ma poi ha capito, che la chiave per affrontare il Festival, era un’altra: “[…] Divertirmi e, al solito, essere me stessa”. E in merito all’edizione canora che sta per arrivare in prima serata su RaiUno tagliando il nastro della 72esima dice: “Gli artisti in gara quest’anno vengono da tanti mondi musicali diversi, alcuni di loro sono miei amici veri, come Elisa, Mahmood e Michele Bravi. Non vedo l’ora di ascoltarli”.

Nell’attesa di vederla sui social a tifare i suoi amici al Teatro Ariston, ammiriamola attraverso una sessione di scatto firmata dal fotografo Paolo Roversi per il numero uscito a novembre di Vogue Italia.

 

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Teresa Comberiati

Spettacolo, Tv & Cronaca Rosa

Calabrese, a vent’anni si trasferisce a Roma dove attualmente vive. Amante della fotografia quanto della scrittura, negli anni ha lavorato nel campo della comunicazione collaborando con diverse testate locali in qualità di fotografa e articolista durante la 71ª e 75ª Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica. Ha già scritto il suo primo romanzo intitolato Il muscolo dell’anima. Colonna portante del blog di VelvetMAG dedicato alla cronaca rosa e alle celebrities www.velvetgossip.it, di cui redige ogni mese la Rassegna Gossip.

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