Oggi il principe William gode della stima della Famiglia Reale e degli inglesi grazie alla sua dedizione alla Corona. Ma da bambino aveva un carattere ribelle che gli ha fatto guadagnare un soprannome piuttosto poco lusinghiero a scuola. Il primogenito di Carlo e Diana, infatti, aveva un “comportamento indisciplinato“, di cui ha parlato nel dettaglio il biografo royal Robert Lacey.
L’infanzia ribelle del principe William
Secondo la biografia scritta da Robert Lacey, Battle of Brothers, da bambino, il principe William era piuttosto ribelle. E così il suo comportamento poco disciplinato e rispettoso delle regole gli ha fatto affibbiare un soprannome decisamente poco “royal”. All’asilo, infatti, i suoi compagni di classe pare lo chiamassero “Basher Wills” o “Billy the Basher”, che significa “duro” o “violento”. Lo scrittore ha riportato anche degli aneddoti che riguardano il periodo in cui frequentò la scuola di Jane Mynors a Notting Hill, non lontano da Kensington Palace, nel settembre 1985. “Rumoroso, sfacciato e ribelle alla disciplina – ha scritto Lacey – William ha presto fatto arrabbiare i suoi compagni di classe saltando la fila per la cena e facendosi coinvolgere in risse nel parco giochi“. Il piccolo William, inoltre, si vantava già coi suoi compagni di essere figlio del principe di Galles.
Il ruolo della tata Ruth Wallace
A rendere meno capriccioso il carattere del piccolo principe William, però, ci avrebbe pensato fin da subito la severissima tata Ruth Wallace. Come scrive Robert Lacey, infatti, la tata si occupò di correggere quell’indole. Nel 1987, quando William aveva cinque anni, Ruth dovette portarlo a casa da una festa di compleanno dopo che aveva fatto i capricci perché non gli era stato permesso di spegnere le candeline sulla torta. William aveva mostrato il suo disappunto lanciando gelati e panini, e Tata Ruth lo costrinse a scusarsi prima che se ne andassero.
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