Quando si pensa a Titanic la mente va sicuramente alla storia d’amore tra Jack e Rose. Ma il mondo costruito dal regista James Cameron è costellato da moltissime figure, molte delle quali attingono alla storia reale. Il regista, infatti, ha voluto inserire del puro realismo all’interno della pellicola, facendo rivivere alcuni dei passeggeri morti per l’incidente del transatlantico. Ecco chi sono i personaggi che sono esistiti davvero.
Il lato reale in Titanic: oltre la storia di Jack e Rose
Famosissimo in tutto il mondo, il film di James Cameron del 1997 colloca una grande storia d’amore nel mezzo del più grande disastro marittimo nella storia del Nord Atlantico. Nella notte del 15 aprile 1912, infatti, il Titanic colpì un iceberg e affondò causando la morte di 1.517 passeggeri. E così la nave “inaffondabile” ha fatto sorgere storie e speculazioni, mantenendo un posto di prestigio nell’immaginario collettivo. Il regista Cameron, però, non ha attinto solo dalla fantasia per popolare il film celeberrimo. Uno dei personaggi reali del film è il capitano Edward John Smith (Bernard Hill). Da quello che sappiamo era un veterano di mare, che aveva trascorso 40 anni a bordo senza incidenti di rilievo. Prima della fatidica notte dell’incidente aveva scasato altri iceberg, cambiando la rotta, ma rifiutandosi di diminuire la velocità. Nessuno sa come sia morto davvero, ma non è sopravvissuto all’incidente.
Dai coniugi Raven all’inaffondabile Molly Brown
Moltissimi membri dell’equipaggio dello staff della nave in Titanic hanno preso i nomi di persone davvero esistite. Ma anche tra i passeggeri James Cameron ha inserito alcune persone realmente saliti a bordo del transatlantico. Chi può dimenticare la coppia di coniugi che si abbraccia mentre la cabina si riempie di acqua in una delle scene finali? Si tratta di Isador e Ida Straus, realmente morti nella notte dell’incidente. Isador era un uomo d’affari, ex membro del Congresso degli Stati Uniti e comproprietario del grande magazzino Macy’s. Isador e Ida si imbarcarono sul Titanic a Southampton per tornare a casa a New York dopo aver viaggiato in Europa. Durante l’affondamento, alla coppia furono offerti posti nella scialuppa di salvataggio 8, ma lui rifiutò di salire a bordo, mentre c’erano ancora donne e bambini sulla nave. La coppia rimase unita a bordo, mentre la nave affondava.
Un altro personaggio rimasto nell’immaginario collettivo è di certo Margaret Brown, che poi si guadagnò il soprannome di “inaffondabile”. Spigliata e simpaticissima nel film di James Cameron, la donna è davvero esistita ed è anche stata una delle superstiti del Titanic. Dopo lo schianto con l’iceberg, fu calata nella scialuppa di salvataggio numero 6, che era attrezzata per contenere 65 passeggeri, ma partì con a bordo 21 donne, due uomini e un ragazzo di dodici anni. Margaret maneggiava un remo. La sua conoscenza delle lingue straniere l’aiutò a portare passeggeri a bordo della Carpathia, la prima nave a rispondere alla chiamata di soccorso. Margaret distribuì coperte e provviste e fece donare soldi ai passeggeri di prima classe per aiutare i passeggeri meno fortunati.
LEGGI ANCHE: Il creatore di “Squid Game” sull’influenza di Trump: “Assomiglia a uno dei VIP”