Violante Placido: quando la recitazione è tornata a bussare alla sua porta [FOTO]
Oggi in "Fino all'ultimo battito" è Elena Ranieri, ma prima di questo e tanti altri set, l'attrice è stata diretta da suo padre Michele Placido
Viso minuto, occhi grandi e celesti, e leggiadria nei movimenti. Violante Placido è nata respirando l’arte attoriale fin dai suoi primissimi giorni di vita. Nata a Roma il primo maggio del ’76 da Simona Stefanelli e Michele Placido; cresce con la passione per il canto e per la recitazione, ma ad un certo punto la rifugge. Poi, come spesso accade, quando qualcosa ti appartiene alla fine bussa nuovamente alla tua porta, e per Violante, è stato un guardarsi dentro e capire se era destino che la recitazione diventasse la sua vita o se doveva rimanere un’occasione.
In una recente intervista rilasciata al magazine Confidenze, l’attrice, oggi 45enne, ha raccontato quanto il set sia diventato poi la quotidianità; un luogo che per nulla la distrae dall’esser madre di Vasco e moglie di Massimiliano D’Epiro, sul quale interpreta i ruoli dei suoi personaggi: “In realtà è un lavoro meraviglioso, che mantiene vive le emozioni e io ho bisogno di emozionarmi continuamente, anche se poi le emozioni non sono sempre belle”.
Ogni attore acquisisce consapevolezza del proprio personaggio, prima ancora che sul set, attraverso le sue esperienze passate. E interpretare oggi Elena Ranieri nella fiction Rai Fino all’ultimo battito ha portato Violante Placido a indossare i panni di una donna ben distante dalle sue passate interpretazioni. Spesso l’attrice ha vestito i panni di persone seduttive; ma in Elena ha trovato un profilo caratteriale differente che l’ha praticamente conquistata. La compagna del cardiochirurgo Diego Mancini, ruolo interpretato da Marco Bocci, è forte e al contempo accogliente e le piace perché, nonostante abbia un trascorso difficile, è rimasta una sognatrice.
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Violante Placido: prima di Fino all’ultimo battito, sul set de Il cecchino e 7 minuti
La filmografia dell’attrice romana è un ricco vademecum di ruoli importanti ,di donne con una singolare tempra caratteriale. Diverse, passionali, riflessive e coraggiose nonostante le loro fragilità emotive. In 7 minuti film drammatico uscito nelle sale nel 2016 nel cui cast vi era un’inedita Fiorella Mannoia nei panni di Ornella, e precedentemente nella pellicola Il cecchino (2012), Violante Placito è stata diretta dal regista Michele Placido. In queste due occasioni, l’attrice ha coltivato un rapporto professionale del tutto diverso con suo padre. Lì, su quei due set, ha avuto modo di confrontarsi con Michele Placido regista: “Lavorare con mio padre è come stare nei marines: durissimo. È uno che ti azzera, uno che quando arriva sul set la mattina fa una doccia fredda a tutti. E con sua figlia è ancora più tosto”; ha confessato Violante in un’intervista concessa al settimanale F.
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