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“Britney vs Spears” da oggi su Netflix il documentario sulla ‘Principessa del Pop’

Un nuovo sguardo sulla star statunitense che farà luce su una vicenda ancora avvolta nell'incertezza

Lo scorso 23 settembre aveva fatto capolino il trailer del documentario targato Netflix. La vicenda legata alla discussa tutela legale di Britney Spears, infatti, ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso. Ora che è finalmente giunta al termine, con il rifiuto volontario del padre Jamie Spears, la piattaforma di streaming video si è fatta carico di raccontare quei duri mesi fatti di trafile legali. Ha fatto il suo debutto oggi 28 settembre l’atteso documentario Britney vs Spears, diretto da Erin Lee Carr. Al centro del documentario la conservatorship a cui la pop star è stata sottoposta per oltre 13 anni, iniziata all’età di 26 anni. Una tutela che, man mano, ha assunto sembianze sempre più inquietanti, sulle quali il progetto si prefigge di fare chiarezza.

Britney vs Spears, “un problema da oscurare, anche sotto i riflettori

Pare che per Britney Spears il peggio sia ormai alle spalle. Dopo il fidanzamento ufficiale con Sam Asghari e la rinuncia della custodia da parte del padre Jamie, la Principessa del Pop si mostra rinata sui social, intenta a godersi la sua ritrovata serenità. Una serenità che è tardata tuttavia ad arrivare, per la quale lotta ormai da 13 anni. Proprio nel 2008, infatti, dopo il crollo psicologico che ha affrontato, la cantante di Toxic è passata sotto tutela del padre che, di conseguenza, ha cominciato a prendere il controllo sulla vita della figlia. Il tutto ha preso una piega diversa quando l’artista, che a dicembre spegnerà 40 candeline, ha cambiato avvocato decisa a mettere fine alla conservatorship.

All’alba di quella che si appresta ad essere l’ultima udienza alla quale Britney Spears presenzierà in tribunale in merito alla faccenda, Netflix ha rilasciato l’atteso documentario. Il progetto arriva dopo Framing Britney Spears, realizzato da Hulu, che già nella medesima forma documentaristica aveva cercato di raccontare la vicenda. Insomma, il caso è ormai arrivato a una svolta definitiva e finalmente, ciò che una volta era “un problema da oscurare, anche sotto i riflettori” adesso diventa appannaggio di tutti.

 

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Lorenzo Cosimi

  • Cinema e tv

    Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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