La principessa Charlene è nell’occhio del ciclone per le incessanti voci che vorrebbero il suo divorzio dal principe Alberto come molto vicino. Così ha voluto dare un segno del fatto che il suo matrimonio è ancora forte nonostante la sua prolungata assenza da Monaco a causa dei problemi di salute. L’ex nuotatrice sudafricana, dunque, ha condiviso un video sul suo popolare account Instagram in cui la cantante Alouise le dedica una canzone durante un’esibizione dal vivo. Il brano è un esplicito rimando alle sue nozze reali.
La tenera dedica della principessa Charlene di Monaco al marito Alberto
La principessa Charlene ha condiviso un video con un rimando al suo royal wedding con il principe Alberto. Per l’occasione si è esibita la cantante Alouise, che ha scelto un brano presente al matrimonio. Prima che iniziasse a suonare la chitarra, la cantante dice: “Va bene, facciamolo. Charlene, questa canzone è per te!“. Subito dopo l’artista esegue la canzone del 2009 My Help Hart. Il brano del quartetto sudafricano Romanz è stato anche suonata durante il matrimonio celebrato una decina di anni fa. Non è certo, però, che si tratti della canzone scelta per il primo ballo da marito e meglio. A fianco del video, nella didascalia, la principessa Charlene ha scritto: “Mia cara amica Alouise, grazie per aver ricordato la nostra canzone del matrimonio. Con tutto il cuore, grazie“.
L’assenza prolungata della principessa da Monaco
Il post, secondo alcuni, arriva per placare i gossip di un divorzio imminente a Monaco. Dopo mesi di lontananza, infatti, sono molti gli impegni ufficiali a cui Charlene di Monaco non ha preso parte. Ultima la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo, un evento a cui la coppia ha sempre partecipato insieme. Quest’anno, invece, per la prima volta il principe Alberto è andato da solo. Tuttavia, la notizia ufficiale rimane la stessa: principessa Charlene è bloccata in Sudafrica per questioni di salute. Vi si era recata all’inizio di quest’anno per svolgere varie operazioni di conservazione della natura, come il monitoraggio dei rinoceronti, l’impiego di unità anti-bracconaggio e sessioni educative di fotografia naturalistica.
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