Che si cada vittime di bugiardi patologici o di mentitori occasionali, trovare il modo di smascherare una bugia potrebbe essere il sogno di tanti. Ebbene, sembra proprio che esista più di un modo per scoprire se qualcuno sta mentendo; il linguaggio del corpo, il tono di voce, l’attenzione per i dettagli sono solo alcuni degli atteggiamenti che un bugiardo o una bugiarda potrebbero assumere durante il racconto della menzogna. Di seguito sei dei segreti più ricorrenti, che anche il più astuto dei mentitori potrebbe fare fatica a nascondere.
Come smascherare una bugia
“Gli occhi sono lo specchio dell’anima“. Questo un bugiardo lo sa bene; soprattutto se quando sta raccontando una bugia non tiene mai lo sguardo del suo interlocutore e guarda da qualsiasi altra parte: questo è il primo segreto per smascherare un mentitore. Una variazione nella comunicazione non verbale potrebbe essere un ulteriore segnalatore di bugie; per esempio, sbattere più velocemente le palpebre, incrociare le braccia, battere un piede per terra o cambiare il tono di voce. Un altro aspetto singolare è relativo al fatto che, spesso, il linguaggio del corpo sia contradditorio con il linguaggio verbale; in questo caso, per esempio, se mentre si sta affermando: “Ho dormito fuori per lavoro” si muove la testa come per dire “no” allora forse l’interlocutore sta mentendo.
Al quarto posto si trova, invece, la tendenza dei bugiardi a riempire il loro racconto di dettagli inutili, probabilmente con l’intento di rendere la storia più corposa e dunque credibile. Pare poi che una persona che sudi eccessivamente e più del suo solito, durante un racconto, dimostri di essere poco credibile; a tal proposito, infatti, gli esperti che utilizzano la macchina della verità, usano anche la misura della traspirazione e della sudorazione per riconoscere un bugiardo. Ed infine, l’ultimo segreto è relativo alla riluttanza di un mentitore a voler ripetere la sua storia e, se si convince a farlo, probabilmente sarà piuttosto impacciato. Ovviamente, non si tratta di regole fisse, ma potrebbero essere degli ottimi moniti di riferimento in caso di forti dubbi.
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