Le belle giornate, gli amici, il sole, l’amore per la natura sono tutte, possibili, occasioni per organizzare una scampagnata; esistono però delle “regole” da seguire quando si vuole organizzare un pic-nic perfetto. Dalla scelta della location al menù, dalla preparazione e conservazione delle vivande, alle stoviglie. Le scampagnate si caratterizzano per il cibo semplice e l’assenza di sovrastrutture; cestino di vimini, coperte e tovaglia a quadretti sono i simboli dei pic-nic all’aperto. Tuttavia per un pranzo allegro e per il totale rispetto dell’ambiente è necessario non trascurare alcuni aspetti.
Le “regole” della scampagnata perfetta
Che sia una grigliata in giardino, una gita al lago o un pic-nic nel bosco, una scampagnata dovrebbe seguire alcune accortezze di base. Innanzitutto la scelta della location, che va valutata in base all’occasione, alla stagione dell’anno e al numero di commensali; ad esempio, un luogo senza posti all’ombra, in piena estate, potrebbe non essere particolarmente indicato. In secondo luogo non vanno trascurati nemmeno gli accessori: coperte o tavoli “apri e chiudi”, tovaglie, stuzzicadenti (per tenere fermo il cibo e permettere a tutti di mangiare in comodità), porta bicchieri e tutte le stoviglie necessarie. La terza regola riguarda il cibo; è sconsigliato preparare vivande calde, meglio prediligere ricette fresche che potranno consumarsi senza essere riscaldate. Insalate, torte salate, dolci senza creme (per evitare il deperimento in caso di caldo eccessivo); il tutto prestando sempre attenzione alle alternative per i partecipanti alla scampagnata con particolari intolleranze o necessità alimentari.
La quarta regola riguarda sempre il cibo; sì, alle monoporzioni, alle teglie e alle preparazioni che possono essere anticipate anche il giorno prima del pic-nic. Basi per torte, cottura di cereali o biscotti si conservano anche per più di 24 h; le insalate, invece, devono essere suddivise in contenitori diversi a seconda degli ingredienti e condite solo sul momento. Ed infine l’ultima regola fa riferimento alle stoviglie; esse vanno protette, quindi, avvolte in fogli di giornali o tovagliette. E non bisogna mai dimenticare di proteggere l’ambiente, prediligendo sempre tovaglioli, piatti e bicchieri biodegradabili e raccogliendo tutti i rifiuti prima di concludere la scampagnata.
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