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5 strane fobie: dalla paura dei buchi a quella per il colore giallo

Paure incondizionate e incontrollabili che possono riguardare qualsiasi cosa

Quando si parla di fobie è bene chiarire che si sta facendo riferimento a paure incondizionate e irrazionali. Si tratta di timori che si presentano, in maniera anche patologica, in presenza di cose o situazioni che comunemente appaiono innocue (agli occhi di non soffre di quella data fobia). Esse possono derivare da traumi, associazioni mentali o episodi avvenuti spesso in età infantile. Proprio per la vastità di situazioni dalle quali una fobia può derivare, è possibile che, in certi casi, la paura sia legata a contesti insoliti e atipici e le reazioni difronte all’oggetto del proprio timore sono, spesso, incontrollate.

Fobie diffuse e bizzarre

Esistono svariati tipi di fobie, ma se alcune sono state riconosciute come comuni (seppur strane), altre sono più rare e insolite. Al primo posto tra le fobie più strane: la kenophobia; ovvero la paura degli spazi vuoti. In questo caso il terrore è associato, ad esempio, sia al volare in aereo, ma anche semplicemente a sporgersi da un balcone. Tra le fobie insolite esiste poi quella dei bottoni, la koumpounofobia; si tratta di un problema invalidante, poiché, oltre a non poter indossare indumenti con questo accessorio, si potrebbero temere anche le persone che li indossano.

Un’altra fobia particolare è la xantofobia: paura del giallo; vestiti, auto, pareti di questo colore possono generare ansia nella persona che soffre di questo disturbo. Benché per molti sia collegata ad eventi traumatici, in certe circostanze potrebbe trattarsi di un fatto culturale; in certi Paesi infatti il giallo è sinonimo di sfortuna e lutto. Insolita, ma particolarmente diffusa tra adulti e bambini, è la coulrofobia: la paura dei clown; nata, forse, anche a causa della letteratura e della cinematografia, che ha associato i pagliacci anche a figure inquietanti. Al quinto posto infine, degna di menzione, è la paura dei buchi: la tripofobia. In questo caso la reazione di terrore è più verso una ripetizione, un alveare, per esempio, un mattone o persino un pezzo di formaggio. Le fobie generano spesso: ansia, tremori, attacchi di panico, vertigini o altri sintomi; proprio per questo motivo, una persona fobica non andrebbe mai sbeffeggiata, ma piuttosto sostenuta anche attraverso il consiglio di uno specialista che possa aiutare a superare il trauma.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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