Quando un grande artista scrive la sua musica, difficilmente lo fa privandosi di alcune tangenze con la sua vita reale. In effetti la questione è piuttosto semplice: non è possibile immaginare ogni minimo dettaglio descritto in un brano, soprattutto quando questo parla d’amore, senza che la vita vissuta influisca sulle parole del testo. Ognuno ha la sua musa, e quella di Rino Gaetano si chiamava Amelia.
Non abbiamo fatto il nome del cantautore nato a Crotone nell’ottobre del 1950 a caso. Tra pochi giorni si celebrerà infatti il quarantennale dalla sua terribile scomparsa, avvenuta il 2 giugno 1981 a causa di un incidente stradale. In occasione della ricorrenza peraltro la Rai manderà in onda una replica di “Ma il cielo è sempre più blu”, la miniserie che televisione nazionale ha dedicato alla memoria di una delle più belle voci italiane interpretata magistralmente da Claudio Santamaria. Ma come detto, oggi vogliamo concentrarci sulla ragazza che rappresentò l’amore di una vita per Rino Gaetano: Amelia Conte.
Rino, breve ma intenso
Come dicevamo, la vita vissuta ha una tangenza inevitabile nelle parole scritte da un cantautore. Rino Gaetano ha cantato di tante donne, le quali con tutta probabilità hanno fatto parte della sua vita. Ma il suo unico vero amore fu Amelia, ragazza con la quale aveva progettato il matrimonio proprio durante l’anno in cui purtroppo perse la vita.
Lo schianto della Volvo 343 grigia di Rino Gaetano con un camion, avvenuto in piena notte a Roma, gli fu fatale alla veneranda età di 30 anni. Nonostante la sua brevissima carriera però Rino è stato capace di regalarci dei pezzi indimenticabili, tra i più belli del cantautorato tutto. Solo per citarne alcuni che ancora risuonano nelle casse di tutti gli italiani appassionati: Gianna, Sfiorivano le viole ed A mano a mano, oltre alla sua canzone più iconica, ossia la già citata Ma il cielo è sempre più blu.
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