Come e quando nasce la baguette di Fendi: storia di una borsa iconica
La sua fama è strettamente legata a Sex and the City
Quando si parla di borse iconiche, è impossibile non menzionare la baguette di Fendi, amatissima dal mondo della moda e persino dalle protagoniste di Sex and the City. Le radici di questa borsa ci riportano infatti agli anni ’90 (quando andavano in onda le prime stagioni della serie TV con Sarah Jessica Parker).
Silvia Venturini Fendi aveva da poco iniziato a lavorare al fianco di Karl Lagerfeld in azienda e decise di lanciare sul mercato un nuovo modello di borsa che doveva trasmettere spensieratezza e divertimento soltanto a guardarla.
E fu così che nacque la borsa baguette, il cui nome fa ovviamente riferimento al celebre pane francese, proprio perché, come la baguette, si portava sotto braccio. E destino volle che la borsa baguette di Fendi fosse stata inserita sul set di Sex and the City.
La borsa baguette di Fendi famosa anche grazie a Sex and the City
Gran parte della popolarità di questa borsa deriva infatti da Carrie Bradshaw, che l’ha mostrata al pubblico in diverse occasioni. Una delle scene più iconiche della baguette Fendi in Sex and the City? Un tentativo di rapina: un uomo le intima di cedere la borsa, ma lei replica sconvolta: “È una baguette!”. Insomma, Carrie conferì a questa borsa il diritto di essere definita una it-bag.
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Che presenti paillettes, ricami, strass, perline, l’importante è che la baguette di Fendi esploda davanti agli occhi. Una borsa nata per non essere mai banale, ma che dia nell’occhio. Realizzata con materiali diversi e spesso in contrasto, questa borsa (che finora ha collezionato più di 1000 varianti) puntava tantissimo ai colori e alla fantasia, oltre che alla misura: 26×14 centimetri, una borsa rettangolare da portare sottobraccio con il minimo indispensabile.
Il debutto in passerella arriva con la collezione Autunno/Inverno 1997/1998, ma negli anni la baguette di Fendi ha cambiato spesso pelle e anche firme: esistono diverse edizioni limitate e alcune nate da collaborazioni con artisti internazionali (ne è un esempio quella di Richard Price).
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