Carmen Consoli sulla fecondazione assistita: “Ho una famiglia molto felice”
La cantautrice siciliana ha raccontato la sua esperienza di fecondazione assistita
I nostri idoli musicali altro non sono che delle persone comuni e semplici, esattamente come il nostro vicino di casa od un passante incrociato per strada. Ciò che distingue l’artista da un cittadino qualunque è esclusivamente il talento, ossia la capacità di rendere la propria passione un vero e proprio lavoro. Ma come ci capita spesso di ripetere, anche durante l’esistenza di una cantante di successo accadono alcune peripezie. Anzi, quando si è sotto la luce dei riflettori è molto più complicato mantenere un certo tipo di riservatezza. Un caso del genere è quello che è capitato a Carmen Consoli ultimamente.
Nota come una delle più brave cantautrici italiane della sua generazione, l’artista catanese è stata recentemente intervistata dalla vicedirettrice del Corriere Barbara Stefanelli all’interno del suo podcast “Mama non Mama”. In questo caso Carmen Consoli ha raccontato un aneddoto particolare rispetto alla sua vita degli ultimi anni. Nel 2013 infatti la cantante ha avuto un figlio, Carlo Giuseppe. L’identità del padre di quest’ultimo non fu mai resa nota.
Carmen Consoli: tanti sacrifici ma una soddisfazione unica
Ma, come detto, essere un personaggio pubblico comporta un certo tipo di esposizione. Proprio per questo Carmen Consoli ha deciso di raccontare a Barbara Stefanelli la sua esperienza di fecondazione assistita. Ha infatti dichiarato che, dopo due anni di viaggi verso Londra, è riuscita a rimanere incinta, dando vita ad una vera e propria famiglia qui in Italia.
Il donatore del seme non è anonimo, ed anzi, secondo quanto raccontato dalla particolarissima voce di Carmen Consoli all’interno del podcast è laureato in medicina ed amante della musica classica. In merito alla sua realtà odierna, la cantautrice ha detto: “Carlo Giuseppe sembra crescere sereno, nella mia famiglia arcobaleno siamo molto felici”.
Dopodiché un piccolo discorso in merito alla sensibilizzazione rispetto alla fecondazione assistita. Ha detto: “Probabilmente qualcuno al Governo italiano ci sta pensando di portare questa pratica anche qui no? Io sono il test. E insieme a me, credo Gianna Nannini… Tante altre persone in Italia hanno fatto questo e sono tanti, sono veramente tanti che popolano questo Paese e che hanno fatto ricorso a questo tipo di fecondazione”. Chissà che le sue parole possano spronare una volta di più gli organi decisionali del nostro Paese a dare il via a questa pratica.
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