Diversi studi si sono interrogati sull’esistenza di hobby specifici che abbiamo la capacità di rendere più intelligenti le persone; ne sono stati individuati 8. Tra questi passatempi alcuni potrebbero sembrare abbastanza prevedibili per lo sviluppo delle facoltà intellettive, altri invece, a prima vista, potrebbero apparire alquanto improbabili.
I quattro hobby più probabili
Al primo posto tra i passatempi che hanno la capacità di stimolare l’intelletto non può mancare la lettura; leggere fa bene al cervello, rafforza le funzioni cognitive e dona, addirittura, anche una stabilità emotiva. Un hobby che ha la facoltà di aumentare l’intelligenza è l’apprendimento di nuove lingue; attraverso la conoscenza di nuove strutture grammaticali e nuove parole, si accresce la creatività e il problem solving. Al terzo posto, vi sono alcuni giochi: quiz, cruciverba, giochi da tavola, hanno la capacità di stimolare l’intelletto. Infine, tra i primi quattro hobby più “prevedibili” anche la meditazione; nel 1992, il neuroscienziato Richard Davidson ha condotto uno studio sul Dalai Lama e altri monaci, scoprendo che le onde cerebrali dei monaci, che avevano meditato per molte ore, erano in uno stato mentale profondamente compassionevole e potevano controllare la loro attività cerebrale.
I quattro hobby meno prevedibili
A stimolare l’intelligenza anche la fotografia; attraverso questo hobby, infatti, la concentrazione e l’attenzione nel combinare molti elementi (come: messa a fuoco, luce, esposizione, diaframma) permettono di aumentare l’attività celebrare. Un altro passatempo che stimola l’intelletto (forse meno prevedibile) è il giardinaggio; lavorando con la terra si entra in contatto con la serotonina che rende più felici, ma anche più propensi all’apprendimento. Mens sana in corpore sano dicevano i latini, ed è proprio lo sport e l’allenamento costante che sono in grado di sviluppare la proteina BDNF (brain-derived neurotrophic factor, ovvero fattore neutrofico cerebrale) che aiuta la memoria, l’apprendimento, la comprensione e la concertazione. Ed infine, seguendo uno studio del 2007 della Stanford University, che ha scoperto quanto il cervello cerchi naturalmente schemi da seguire, imparare a suonare musica sembra essere l’ottavo hobby in grado di rendere produttivi, felici e intelligenti.
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