La maggior parte delle attività che si svolgono online richiedono l’utilizzo di una password e questo porta ad usare, spesso, lo stesso codice per mail, social e siti di e-commerce; niente di più sbagliato. Se la sequenza alfanumerica è facile da individuare, un hacker avrà la possibilità di accedere ad ogni risorsa. Importante, dunque, sapere che esistono dei numeri e delle parole che non andrebbero mai utilizzate per evitare furti di dati sensibili.
Oltre all’utilizzo della stessa password per ogni attività, un secondo errore ricorrente è utilizzare proprio la parola “password“ come chiave d’accesso; a quanto pare, è tutt’altro che un’idea furba, perché in tanti hanno lo stesso, errato, pensiero. Animali domestici, date di nascita, compleanni, nomi di parenti stretti, sono tra gli errori più ricorrenti in cui intoppano la maggior parte degli utenti. A questi poi si aggiungono altri errori frequenti e allo stesso tempo, forse, impensabili.
Come avere una password perfetta
Utilizzare il nome o la data di nascita di una persona cara sembra essere la mossa seguita da molti utenti, ma a quanto pare la più sbagliata (sono infatti numeri e parole facilmente rintracciabili). Non modificare mai la propria password è un altro errore frequente; di norma un codice, rigorosamente alfanumerico, andrebbe modificato, all’incirca, ogni sei o otto mesi. Secondo una recente indagine del Verizon Data Breach Investigation Report, l’81% delle violazioni dipende dal furto di credenziali; a tal proposito la società Bitdefender afferma che, anche dopo aver saputo di importanti violazioni dei dati, il 66% della popolazione non cambia la password. A questo punto è opportuno sapere come comportarsi e non utilizzare mai: nomignoli, squadra del cuore, attore preferito che conoscono tutti; una password deve contenere cifre, ma mai date. Un’accortezza importante è digitare la chiave d’accesso sempre in maniera crittografata, poiché un hacker attraverso un backdoor potrebbe vedere cosa si è digitato; una password efficace contiene lettere, numeri e caratteri speciali. Infine, anche se potrebbe sembrare scontato, non inviarla mai a nessuno (nemmeno a se stessi) su mail, messaggi o chat online.
LEGGI ANCHE: Pomeriggio Cinque, Barbara d’Urso scoppia a piangere in diretta: “Scusate”, che succede?