Simbolo di Cartier, Love. Qual è la storia? Cosa si nasconde dietro? I regali alle coppie vip: Elizabeth Taylor e Richard Burton…
Aldo Cipullo realizzò un bracciale unisex pensando all'amore eterno
Uno dei braccialetti diventati presto icona della gioielleria Cartier è Love, ideato da Aldo Cipullo. Il designer italiano lavorò per la gioielleria poco tempo, entrò nel 1969 e ne uscì il 1974. Eppure, in quei pochi anni a disposizione, creò un braccialetto senza tempo di cui ancora oggi si parla. Oltre al bracciale Love, Cipullo realizzò anche Juste un clou, conosciuto soprattutto per la forma particolare che ricorda quella di un chiodo ricurvo.
Una delle bellezze di questi due esempi di alta gioielleria è che sono stati realizzati durante gli anni ’70 e già all’epoca mostravano, per la forma e le linee, una forte modernità. Questa caratteristica portò immediatamente il consenso dei clienti e ne determinò l’incredibile successo.
La storia del braccialetto Love di Cartier, simbolo di amore eterno
Da dove nasce l’idea per il braccialetto Love di Cartier? Aldo Cipullo iniziò a lavorarci nel 1969 con l’intenzione di inserire in questo pezzo di alta gioielleria il concetto di amore fedele. E lo ha fatto portando anche una punta d’innovazione, dando al bracciale una forma ovale (piuttosto inusuale per l’epoca), permettendo al polso di aderire perfettamente al bracciale. Inoltre, Love di Cartier non è stato realizzato per essere destinato a uomo o donna, ma per entrambi i sessi. Il che, considerando l’epoca dei fatti, era una forte novità.
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Quel bracciale conquistò molto presto l’attenzione anche dei vip. Cartier, per il lancio di questo esperimento di alta gioielleria, concesse dei regali a delle coppie vip (a dimostrazione del concetto di base, quale amore eterno) come Sophia Loren e Carlo Ponti, Elizabeth Taylor e Richard Burton (ai tempi felicemente sposati) e persino al duca di Windsor. Ad oggi, questo bracciale è un’icona della maison ed è stato ormai coniugato in diversi modelli, alcuni anche arricchiti da preziosi diamanti (il primo modello con i diamanti arrivò nel 1979). Ma, oggi come allora, continua a farsi portavoce di un messaggio d’amore infinito, indivisibile.
Inoltre, si torna a parlare della storia di questo bracciale divenuto un simbolo importante per Cartier grazie al libro biografico Making Jewelry Modern di Aldo Cipullo.
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