Quando ci si siede a tavola, soprattutto in presenza di altri commensali, è necessario evitare degli atteggiamenti che potrebbero risultare estremamente sgradevoli. Esistono infatti delle cose che non andrebbero fatte assolutamente durante la consumazione di un pasto; comportamenti che potrebbero disturbare amici e parenti seduti allo stesso tavolo e che sono sinonimo di cattive abitudini.
Anche quando si mangia è necessario assumere un atteggiamento corretto; certe abitudini, che a volte risultano quasi automatiche, sono assolutamente da evitare quando non si vuole essere “odiati” dalle altre persone presenti a tavola. Oltre infatti ad emettere fastidiosi rumori quando si mastica o a ingurgitare il cibo in maniera compulsiva, ci sono delle regole che un buon commensale deve conoscere per non risultare poco gradevole (o poco educato) agli occhi degli altri.
Le regole da rispettare a tavola
Un primo atteggiamento assolutamente scorretto è usare il cellulare a tavola. Poggiare lo smartphone alla destra del piatto (come se fosse una posata) è, infatti, un comportamento assolutamente errato; durante un pasto con amici e parenti il telefono dovrebbe rimanere spento, ma in casi di estrema necessità si dovrebbe chiedere il permesso agli altri commensali prima di utilizzarlo. Un secondo comportamento inadeguato è presentarsi con un ospite a quattro zampe quando si è invitati a pranzo o cena; in questo caso, è buona norma chiedere sempre ai padroni di casa il permesso di portare il proprio animale domestico, senza arrivare all’improvviso con un “imbucato peloso”.
Un terzo comportamento, lungi dall’essere sinonimo di buona educazione, consiste nel rifiutare il cibo offerto; in questo caso, se proprio si tratta di una pietanza impossibile da mangiare, si deve usare cortesia e spiegare il motivo del rifiuto. Sedersi e iniziare a mangiare, senza attendere che il padrone di casa dia “il via” al pranzo, è la quarta azione da evitare assolutamente. Ed infine, anche se apparentemente potrebbe sembrare una pratica inusuale, sarebbe un’ottima abitudine chiedere ai proprietari di casa se si può rimanere con le scarpe o se invece è preferito che vengano tolte; il padrone di casa potrebbe apprezzare questa cortesia atta a non rovinare il parquet nuovo.
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