Festival di Sanremo, è scontro fra Willie Peyote e Ermal Meta: “Sei un ruffiano”; “Dimmelo in faccia”
I due artisti hanno discusso via social
Il Festival di Sanremo si è concluso ieri con la vittoria dei Maneskin. In un’edizione atipica, senza pubblico e con molte restrizioni a causa del covid-19, la band ha sottratto la Palma d’oro a Fedez e Francesca Michielin, arrivati secondi, e a Ermal Meta, classificatosi terzo. Ma, come ogni anno, non sono mancate le polemiche. Nelle ultime ore proprio Ermal Meta è stato protagonista di un litigio social con Willie Peyote, anche lui in gara al Festival con il brano Mai dire mai (la locura). Entrambi hanno ottenuto un premio. Ermal Meta ha ricevuto il premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione musicale, mentre Willie Peyote il premio Mia Martini della critica. Tuttavia, fra i due sembra non sembra esserci molta simpatia. Il rapper durante una diretta su Twitch si è lasciato andare a esternazioni poco carine nei confronti del collega. Vediamo cosa ha detto.
Willie Peyote e i duri commenti contro Ermal Meta. Lo scontro sui social
Durante l’intervista Willie Peyote – che prima del Festival aveva ricevuto dure critiche per il suo testo della sua canzone – si è detto molto felice per la vittoria dei Maneskin. Una vittoria arrivata quasi a sorpresa: il favorito era infatti Ermal Meta. Per questo, Peyote ha aggiunto: ” Gli cedevo anche il primo posto di Ermal che non se lo merita per niente”. Il rapper ha infine dato un giudizio impietoso sulla scelta del cantautore di esibirsi con il brano Caruso di Lucio Dalla nella serata delle cover. “Stai cantando Caruso nel giorno del compleanno di Lucio Dalla ed è già una scelta veramente ruffiana. E poi lui canta molto bene, nessuno gli toglierà questa cosa, ma Annalisa in confronto è il vulcano dell’Etna in eruzione”. La risposta di Ermal Meta non si è fatta attendere e su Twitter ha commentato così: “Caro @willie_peyote voglio farti un dispetto e dirti quello che penso. Penso che tu sia bravo. Ieri eravamo a due metri di distanza nei camerini e se mi avessi detto di persona queste parole, saresti stato il coraggioso che appari sul palco. Buona fortuna e buona musica”.
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