Volete scoprire com’era Giorgio Panariello da bambino? [FOTO]
Il comico più amato d'Italia ha mostrato alcune foto in bianco e nero della sua infanzia
Giorgio Panariello è uno dei comici più apprezzati in Italia. La sua carriera, partita alla grande con l’imitazione di Renato Zero, è completamente decollata al fianco di Carlo Conti (era il 1994), un sodalizio artistico che è stato riproposto anche con Leonardo Pieraccioni di recente (e a teatro) con lo show Panariello, Conte e Pieraccioni, andato in onda sulla Rai nel 2020.
Oggi siamo abituati a parlare di Panariello come una icona della comicità made in Italy, ma vi siete mai chiesti com’era da bambino? A svelare l’arcano mistero è stato proprio il comico: complice Instagram, ha pubblicato uno scatto in bianco e nero che ci riporta nella sua infanzia, in occasione di un compleanno.
Un’altra foto, che va ancora più indietro nel tempo, lo ritrae – sempre in bianco e nero – da piccolissimo insieme al suo primo cane. “Attorno a lui un grande mistero che non sono mai riuscito a spiegare. I miei nonni gli hanno messo nome Lady ma era un maschio”, ha raccontato scherzosamente il comico.
Della carriera di Giorgio Panariello possiamo menzionare programmi televisivi come Aria fresca, Su le mani, Torno sabato, Ma il cielo è sempre più blu, anche la partecipazione al Festival di Sanremo, e i programmi come Tale e quale show in veste di giurato, Tali e Quali e Amici Speciali – Con TIM insieme per l’Italia. L’abbiamo visto anche al cinema in film come Natale in Sudafrica, Amici miei, Un fantastico via vai, Uno per tutti, e fuori nevica! e Finalmente soli.
Panariello ha scritto diversi libri: il primo, nel 2008, si intitola Non ti lascerò solo, mentre il secondo dai cenni autobiografici s’intitola Adesso tu ed è uscito nel 2019. Poi ha pubblicato “Io sono mio fratello”, dedicato alla storia del fratello Francesco. In un’intervista con Mara Venier di tempo fa, il comico aveva raccontato: “Mio fratello non è morto di overdose ma perché è stato lasciato dagli amici sul lungomare di Viareggio come un materasso e se n’è andato per ipotermia. E’ morto di freddo non per colpa della droga. Franchino se non avesse incontrato l’eroina sarebbe stato diverso. Era bravissimo a calcio. Se avesse avuto la possibilità di giocare in una squadra sarebbe diventato un grande calciatore”.
LEGGI ANCHE: Katherine Heigl prima di Grey’s Anatomy: biondissima anche da bambina [FOTO]