Si torna a parlare di Sanremo 2021. Durante le scorse settimane si sono paventati diversi scenari in merito alla presenza del pubblico in sala che, a detta del conduttore, Amadeus, è indispensabile. Dapprima si è pensato a una nave, poi si è parlato di figuranti congiunti e di tutte le altre possibilità immaginabili per permettere alla platea di essere riempita. Amadeus e Fiorello, ospiti di Fabio Fazio a Che Tempo che Fa, hanno assicurato che i preparativi stanno andando avanti e che la kermesse rispetterà pedissequamente le norme anti-Covid. Tuttavia, tantissimi utenti del web hanno espresso non poche perplessità; la domanda che molti si sono posti è la seguente: “Se i cinema e i teatri sono chiusi, perché Sanremo deve avere il pubblico?”. A spazzare via ogni dubbio e a mettere, forse, la parola fine alla querelle ci ha pensato il ministro di Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini.
Sanremo 2021, interviene il ministro Dario Franceschini: “L’Ariston è un teatro come gli altri, il pubblico tornerà quando si potrà”
Il ministro Dario Franceschini con un tweet ha messo a tacere il trambusto sulla questione pubblico a Sanremo 2021. “Il Teatro Ariston di #Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”. Dunque, l’auspicio è tornare a vivere normalmente il prima possibile, ma per Sanremo 2021, che dovrebbe svolgersi dal 2 al 6 marzo, non si faranno eccezioni. In attesa della replica da parte dei vertici Rai e di Amadeus e di conoscere i risvolti della questione, dal web sono arrivati numerosi consensi per le parole del ministro di Beni Culturali e Turismo, Dario Franceschini.
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