Finalmente tornato in televisione, Gerry Scotti ha scelto di dedicare un lungo intervento presso il Verissimo di Silvia Toffanin al grande problema che ne ha pregiudicato lo scorso novembre lavorativo. Come tutti i fan del conduttore hanno da tempo appreso, il conduttore ha infatti dovuto affrontare un violento, aggressivo contagio da Covid; forse la manifestazione del virus più potente tra le star della televisione italiana, insieme a quella, contemporanea, che aveva allontanato dalla Rai Carlo Conti nello stesso periodo. Oggi Scotti sta bene, e può tornare con la memoria a quei difficili giorni, in serenità.
La malattia, il periodo in ospedale, la vicinanza di Maria De Filippi: Gerry Scotti torna con la memoria alla sua lotta contro il Covid
“Adesso che so esattamente cosa è accaduto posso parlarne“, ha esordito Gerry Scotti a Verissimo, prendendo la parola con intenti divulgativi. Il conduttore ha dunque rielaborato quelle lunghe settimane, da un punto di vista ora lucido. “Quando ti dicono di essere positivo, pensi subito che riuscirai a cavartela”, ricorda oggi. “Ma il semplice malessere è durato una sola settimana, fino al mio controllo in ospedale“. A quel punto è iniziato il vero incubo, che arrivò a trattenere il presentatore sul lettino per oltre una settimana: “Ero il più sano del reparto“, ricorda lui. “Tra caschi, intubazioni, respiratori. E’ in quel momento che le forze di abbandonano del tutto. Ma saper reagire è una delle componenti maggiori della guarigione“.
In tutto ciò, la vicinanza di una persona in particolare si è rivelata importante per Gerry Scotti: a sorpresa, una delle voci più importanti per accompagnare il presentatore verso la guarigione è stata infatti quella di Maria De Filippi. Qualcosa in più che un semplice rapporto di lavoro, come spiegato: “Lei è di poche parole, come la vedete in tv. Ma quando parla è sempre con il tono giusto“. Aspettando il ritorno dell’amico, la star di Amici è rimasta sempre presente: “Mi è stata molto vicina quando ero in ospedale“, ammette oggi Scotti, rendendo il dovuto omaggio. “Ha sempre trovato il momento per telefonarmi. E’ stata come una sorella in quei giorni. Devo ringraziarla doppiamente“.
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