Il Natale si sa, è tradizione. Ma l’aspetto culinario nel tempo ha subito cambiamenti, mentre gusti e orientamenti culturali hanno generato nuovi stili di vita. Ormai lo sappiamo: il Natale 2020 è minacciato dalla pandemia, e quest’anno rischierà d’essere diverso dal solito. Ma mentre noi tutti ci auguriamo che il 2021 porti un unico, grande regalo, quello di tornare alla normalità, sarà bene iniziare anche a pensare al menu per le feste. A prescindere da quanti saremo a tavola, facciamo appello a un po’ di sana superstizione: cosa mangiare a Natale per allontanare la sfiga?
Cosa mangiare a Natale per favorire la fortuna
Buona tradizione non mente. E, quest’anno più che mai, potremmo divertirci a sperimentare qualche credenza popolare per invogliare la fortuna a tornare dalla nostra parte. Dunque ecco cosa non può proprio mancare tra le pietanze natalizie:
- 9 pietanze: un’usanza antica prevede che la sera di Natale vengano mangiate ben 9 pietanze. Questo è di buon auspicio e inoltre potrebbe aiutare ad allungare i tempi del pasto e creare un po’ di quella magica atmosfera natalizia, a prescindere da quanti saremo a tavola.
- Dolce di mele: le mele sono bandite dalla credenza popolare (tra poco scopriremo il perché), ma utilizzarle per fare un buon dolce è un’ottima idea.
- Il sale è considerato un alimento porta fortuna e scaccia disgrazie in ogni circostanza. Perciò, anche e soprattutto a Natale, abbondate e non mangiate sciapo!
Cosa NON mangiare per evitare la sfiga
Qui la scaramanzia propone un rigido vademecum: ci sono infatti diverse pietanze da evitare e soprattutto alcune abitudini bandite dal cenone.
- Niente mele: il famoso “pomo della discordia”, fin dall’alba dei tempi, non poteva che essere bandito dal menu di Natale. Dunque niente mele a meno che non siano inserite in un dessert.
- Attenzione al pane: se proprio volete inserirlo nel vostro menu, badate bene a come lo posizionate sulla tavola. Secondo l’usanza popolare, infatti, capovolgere il pane porta sfortuna ai componenti delle famiglia, perché letteralmente capovolge la rotta positiva degli eventi.
- Non incrociare le posate sul piatto: la regola delle regole, vale a Natale più del solito. Incrociare forchette e coltelli viene associato, secondo le credenze antiche, alla crocefissione di Gesù Cristo.
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