Dopo anni di servizio presso una pizzeria locale un uomo è stato licenziato dal suo datore di lavoro. La vendetta della “vittima” del licenziamento pare sia stata assurda. Il protagonista della vicenda non ha accettato il fatto di aver perso il lavoro e ha provato in tutti modi a protestare. Secondo il rapporto fatto dai Carabinieri, il provvedimento della pizzeria è avvenuto in seguito ad un atteggiamento troppo disinvolto nei confronti della clientela, unito al fatto che l’uomo fumasse durante le ore di servizio.
Il licenziato è un uomo di 35 anni che secondo le indagini effettuate dalle forze dell’ordine, sarebbe un pregiudicato, residente a Modena. Secondo la ricostruzione dei fatti raccontata dalla stampa locale, il protagonista della vicenda sarebbe addirittura stato denunciato dagli uomini dell’Arma per atteggiamenti persecutori nei confronti di un ex collega; l’uomo infatti accusava il compagno di lavoro di essere la causa del suo licenziamento.
La vendetta dell’uomo licenziato
Secondo quanto riferito il trentacinquenne, camuffando la voce avrebbe telefonato alla pizzeria fingendo di essere un cliente; ma la vendetta si è consumata in maniera particolarmente esagerata perché l’uomo licenziato ha ordinato per lui otto metri di pizza. Ma a rendere il fatto particolarmente grave pare ci sia un episodio ancora più grave. L’uomo di 35 anni infatti pare abbia transitato innumerevoli volte davanti alla pizzeria, insultando l’ex collega preso di mira; tra gli episodi che i carabinieri della compagnia di Carpi contestano all’uomo, proprio gli atti persecutori nei confronti di un quarantatreenne ex collega del licenziato. Le forze dell’ordine non hanno ancora chiuso le indagini, ma pare che sul colpevole capeggino già accuse pesanti e una multa dal valore ancora non identificato.
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