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Coppie e Liti

Verissimo, Gabriel Garko si racconta a Siliva Toffanin: “La mia prima storia d’amore con un ragazzo”

Non si parla d’altro, da quando Gabriel Garko ha acceso il GF Vip con l’attesissimo outing dello scorso episodio. Uno degli attori più amati della televisione italiana ha ammesso in diretta di essere stato costretto a fingere sulla propria vita nel corso dell’intera carriera, per ragioni esclusivamente professionali; parole che non potevano non accendere la polemica in merito, e attirare i riflettori sull’esperienza del divo. Ora, la palla passa a Silvia Toffanin, che nel prossimo episodio di Verissimo darà modo a Garko di raccontare nel dettaglio quanto vissuto in questi decenni.

“Ho sempre vissuto bene la mia sessualità, fino a quando non ho iniziato a fare l’attore”: lo sfogo di Gabriel Garko dopo il coming out

Nelle anteprime della chiacchierata, Gabriel Garko ha dunque gettato la maschera, rivelando la difficoltà di convivere con due personalità differenti la propria vita privata e pubblica. “Se hai un certo orientamento sessuale non puoi fare questo mestiere“, attacca l’attore a viso aperto. “Il sistema te lo impone. Devi far finta di averne un altro. All’inizio lo prendevo come un gioco, ma poi mi sono trovato incastrato dentro questa macchina. A quel punto il gioco non era più divertente“. Poi, la liberazione: “Ora sento che ho tolto una maschera, anzi che sono uscito da uno scafandro“.

Mentre la vita professionale di Gabriel Garko procedeva in modo, solamente a casa l’attore era libero dalle costrizioni d’immagine. “La mia prima vera storia l’ho avuta con un ragazzo di nome Riccardo“, rievoca oggi. “Siamo stati insieme undici anni, vivevamo insieme. Ma era un situazione falsata. Quando venivano a cena gli amici, lui faceva finta di andare via la sera per poi tornare. In vacanza dovevamo sempre essere in gruppo“. Altro clima in famiglia, unico punto dove Garko ha sempre potuto essere se stesso. “I miei genitori e le mie sorelle non mi hanno mai giudicato, anzi mi proteggevano“, aggiunge. “In casa lo hanno sempre saputo, l’ho sempre vissuta bene. Prima di iniziare a fare questo mestiere“.

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