Vanessa Incontrada senza veli su Vanity Fair: “Nessuno mi può giudicare”
Un’immagine può essere l’eco della rivincita. Può raccontare una lezione di vita o trasmettere un messaggio. Incarnare l’emblema di un movimento. Vanessa Incontrada rappresenta oggi tutto questo, e sulla copertina esclusivs di ‘Vanity Fair’ lo esprime con il suo corpo e con le sue forme. A 41 anni ha deciso di posare nuda sulla cover del noto settimanale, trasformando il suo corpo in un messaggio per tutte quelle persone che sono vittime di body shaming.
La showgirl si mostra senza veli per combattere gli haters e coloro che non fanno altro che giudicare e lanciare pesanti critiche, solo per il gusto di insultare e sulla base di alcuni cliché estetici. Vanessa Incontrada ha dunque deciso di spogliarsi per rappresentare la voce di chi vive tra le critiche degli odiatori e diventa così il simbolo del body positive.
Nella lunga intervista esclusiva rilasciata a ‘Vanity Fair’, Vanessa Incontrada racconta la sua esperienza, travolta nel mirino degli insulti per aver preso peso durante la gravidanza. Critiche crudeli che l’hanno delusa molto, lasciando un profonda ferita che può davvero far male.
“Nel 2008 ho avuto mio figlio Isal. La maternità, come per altro succede a tutte le donne, trasforma il tuo corpo. E il mio si trasformò molto. Partirono le critiche. Critiche feroci. Critiche crudeli. Si dice sempre, che i peggiori attacchi arrivino da chi conosci. Io non la penso così: le parole che mi ferirono di più arrivarono da chi non conoscevo. Ero delusa, ferita e disorientata: ma perché essere così cattivi?”
Vanessa Incontrada, portavoce di un movimento
L’attrice e conduttrice italo-spagnola non solo si è presa la sua rivincita, ma ha dato una vera e propria lezione di vita spiegando come è riuscita a ‘sopravvivere’ agli insulti degli haters, superando quei momenti di grande difficoltà senza farsi più ferire.
“Ho finalmente capito che la battaglia del corpo non riguardava più me ma tutte le donne. E che se potevo mettere a disposizione di altre la mia esperienza, be’ era arrivato il momento di farlo.”
E lo ha fatto, mettendosi completamente a nudo e diventando oggi l’emblema della bellezza inclusiva che combatte il body shaming. Le forme del proprio corpo, qualsiasi esse siano, non rappresentano assolutamente un reato. Anzi! Sono esattamente la perfetta espressione di un’autentica bellezza.
“Questa copertina è il momento più bello degli ultimi anni” – spiega su Instagram la Incontrada, pubblicando la foto della copertina nelle sue stories e ribadendo con uno slogan d’effetto, sintetico ed incisivo: “Nessuno mi può giudicare“.
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