
Chi è Alessandra Mortelliti, ovvero la nipote dello scrittore, regista e sceneggiatore Andrea Camilleri? Mancano pochi giorni dal primo anniversario della sua scomparsa. Ma le parole, scritte e dette, racchiudono ancora oggi un verbo solenne e di grande impatto; come lo era lui. In una recente intervista pubblicata da ‘rep.repubblica.it’, la nipote di Andrea Camilleri si racconta a cuore aperto. E tra una confessione e l’altra, Alessandra parla degli ultimi dialoghi avuti con il nonno.
Di Andrea Camilleri spiega che non è stato mai un nonno anziano; la sua mente era giovane fino al giorno prima che si sentisse male. Una mente aliena e che ha lasciato un vuoto incolmabile.
“Per noi è stato un trauma vero la sua morte: certo aveva 93 anni, ha vissuto una vita fantastica. Ma io l’ho visto praticamente tutti i giorni della mia vita e i miei figli sono cresciuti con lui, era il fulcro della mia famiglia. Non credo di aver realizzato pienamente la sua morte…“
Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate da Alessandra durante l’intervista, la quale parla del nonno come un uomo severo sul lavoro e dallo sguardo fondamentale. Ma Alessandra Mortelliti non è soltanto la nipote dello scrittore Andrea Camilleri. La giovane donna è molto conosciuta anche nel cinema.
Alessandra Mortelliti
Ha 39 anni ed è un’ex allieva dell’Accademia di Arte Drammatica. La sua profonda passione per la recitazione e per il cinema, coltivata durante gli studi, nasce comunque da una forte fantasia spiccata fin da piccola, grazie soprattutto alla presenza costante del nonno. Il rapporto con Andrea Camilleri andava decisamente oltre il semplice legame familiare. In lui, vedeva un fedele confidente e un perfetto saggio consigliere, tant’è che il suo film ‘Famosa’, sulla quale la si vedrà presto debuttare come regista, lo dedica al nonno, che ha letto dalla prima riga del soggetto fino all’ultima versione della sceneggiatura.
Ma Alessandra, figlia del noto attore e sceneggiatore Rocco Mortelliti, prima di essere regista è anche attrice nel film ‘La scomparsa di Patò’ e ‘Il giovane Montalbano’.
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