Un momento molto emozionante ha commosso l’ospite di ‘Italia Sì’, in lacrime per raccontare la sua storia. È una vicenda che tocca tutti personalmente perché ruota intorno alla diffusione del Covid-19; il virus che ha messo in ginocchio gran parte del pianeta. Irene Coppola ha da poco ricevuto dalla presidenza della Repubblica, la nomina di cavaliere per un gesto molto nobile.
La donna fa il suo ingresso in studio con l’accoglienza del conduttore Marco Liorni. Ma Irene visibilmente emozionata per la situazione, non riesce a leggere il telegramma che ha ricevuto. Con altrettanto immenso imbarazzo, Liorni cerca di rassicurare l’ospite tranquillizzandola, aiutato tra l’altro dalla stessa Elena Santarelli nonché ospite fissa del programma. La showgirl, con notevole ironia ha “spezzato” l’imbarazzo chiosando scherzosamente con l’ospite e dicendole che poteva benissimo poggiarsi al podio.
Vedendo Irene sempre più commossa e in difficoltà, il padrone di casa decide di prendere in mano la situazione e le redini del momento televisivo:
“Mentre ti riprendi un momento leggo a tutti quello che è arrivato.”
Chi è Irene Coppola
La donna che è salita sul podio di ‘Italia Sì’ durante la scorsa puntata, ha raccontato con grande emozione la sua nomina di cavaliere rammentando uno spaccato di vita durante il quale l’essere umano stava attraversando uno dei periodi più delicati della storia. Il Covid-19 è ancora presente e seppur meno preoccupante rispetto ai precedenti mesi che ci hanno visti letteralmente chiusi in casa, oggi Irene è una di quelle testimonianze che inducono alla speranza.
La donna ha ricevuto dalla presidenza della Repubblica questo titolo così importante, per aver realizzato delle mascherine trasparenti. Inizialmente progettate per far vedere il sorriso poi utilizzate per facilitare la comprensione dei non udenti. Un gesto nobile, raccontato tra gli studi televisivi di ‘Italia Sì’.
“Ho fatto quello che un po’ tutti sapete già. Quella mascherina nata nella metà di Aprile quando su Facebook ho visto una ragazza americana che l’aveva realizzata. L’ho realizzata anche io con un solo scopo: per far vedere il sorriso. Mi sono fatta una foto, l’ho postata e da lì non ho capito più niente perché molte associazioni di disabili e sordi me le hanno chieste e le ho realizzate per loro. Grazie a quelle mascherine un sordo riesce a leggere il labiale molto facilmente.”
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