Completata l’avventura con il Grande Fratello Vip, anche Pupo è ora costretto ad affrontare la normalità del Coronavirus, e della quarantena. Una sfida complessa per un personaggio come il cantante e presentatore, da sempre orgogliosamente legato alla propria libertà individuale. Ne ha infatti discusso con Diva e Donna, togliendosi più di un sassolino dalla scarpa; anche e sopratutto in riferimento all’hashtag #andràtuttobene, da lui ripetutamente criticato.
“Se giro per il bosco non contagio nessuno, contesterò le multe fino alla morte”: Pupo difende il suo diritto di andare a trovare la compagna in quarantena
“Tutto questo buonismo del ne usciremo migliori è una grandissima caz**ta“, si è sfogato Pupo con il settimanale. “L’umanità ne uscirà a pezzi, e la maggioranza delle persone sarà solo più incaz*ata e fragile di prima“. Un discorso inevitabilmente applicabile anche al quotidiano; il cantante non ci sta a vedersi privato del proprio diritto a uscire di casa, e spiega: “Se vado a fare due passi nel bosco non contagio nessuno e non vengo contagiato. Se mi fermano e mi denunciano, li porto in tribunale fino alla morte“.
La legge sembra invece venire incontro a Pupo per quanto si tratta degli impegni familiari; notoriamente diviso tra moglie e compagna, il cantante ha saputo gestire i propri permessi per le trasferte milanesi al fine di tenere fede ad entrambi gli impegni. “Sto con la mia famiglia in Toscana”, racconta ancora. “Patricia sta invece nella nostra casa di Calenzano. E’ una donna forte e serena, abituata ad affrontare le cose“. Non è certo la quarantena a fermare il musicista, che infatti spiega: “Andando a Milano per lavoro una volta a settimana riesco a fare tappa da lei. Ho tutti i permessi in regola. Ma so che il rischio di incappare in qualche censore rimane”.
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