Sono stati una delle coppie più belle, amate e indimenticabili dello spettacolo italiano: Stefania Sandrelli e Gino Paoli. Lei meravigliosa attrice all’apice della sua bellezza, lui geniale cantautore nel pieno del suo periodo creativo, quello dei più grandi successi nazionali che tutt’ora l’Italia canta. Non è un caso che fu proprio il loro amore ad ispirare Gino, nel 1963, a scrivere un pezzo come Sapore di sale.
Sapore di sale
Era il 1962 quando, in occasione di una lunga tournée nei locali italiani, il cantante incontrò l’attrice. Una corte spietata, quella che Paoli fece alla Sandrelli, e che li porterà a stare insieme per 7 anni. All’epoca lei era appena un’adolescente: aveva solo 15 anni, eppure la sua carriera cinematografica era già avviata. L’anno precedente, infatti, aveva recitato in Gioventù di notte (regia di Mario Sequi), in Il federale (regia di Luciano Salce) e, soprattutto, in Divorzio all’italiana, per la regia di Pietro Germi. Paoli aveva invece 28 anni e, nonostante la differenza di età, si invaghì subito di quell’incredibile ragazza.
Tra Stefania Sandrelli e Gino Paoli sarebbe poi nata un’appassionata storia d’amore, aspramente criticata. Il cantante era infatti sposato e in attesa di un figlio dalla moglie; l’attrice, invece, era ancora minorenne. Fu proprio l’età che, all’inizio, fece titubare il cantante, come ricorderà anni dopo la Sandrelli:
«L’ho conosciuto che avevo 15 anni, ero al locale La Bussola e stavo festeggiando il compleanno. Ci eravamo avvicinati, ma appena aveva saputo la mia età era scappato […] Ci siamo visti il giorno dopo, poi mi corteggiò e abbiamo avuto Amanda che io ero appena maggiorenne, evitando anche conseguenze penali».
Gino e Stefania oggi: una lunga storia d’amore
Nonostante la loro storia sia poi giunta al copolinea, tra i due è rimasto vivo uno splendido rapporto. A tenere insieme i due non c’è solo l’affetto reciproco, ma anche e soprattutto la presenza di Amanda, figlia della ex coppia. «È un rapporto molto profondo quello che c’è tra noi, non esibito, riservato e questo le persone lo sentono», ha raccontato la donna.
Ma anche Paoli è stato estremamente onesto sulla natura del rapporto che tutt’oggi lo lega alla Sandrelli; lui che, come ha precisato tante volte nella vita, crede davvero nelle lunghe storie d’amore. Perché se ami qualcuno, secondo Gino, non smetti mai. E così l’amore incontra nuove sfumature, diventa familiarità, affetto, legame indissolubile. Lo ha spiegato con parole chiare nel libro “Noi due, una lunga storia”, raccontando all’autore Enrico de Angelis:
«Credo di amare ancora Stefania. L’amore è una cosa stramba. Io so che sono felice se Stefania è felice, e triste se lei è triste. Questo per me vuol dire amare, non vuol dire altro.»
In fondo, dovremmo tutti amare così.
LEGGI ANCHE: Stefania Sandrelli, i tradimenti: “Se lui non rientrava alle due di notte…”