Grave lutto per il mondo della cucina e per Carlo Cracco, che ha parlato delle perdita a causa del coronavirus. Intanto lo chef cucina per l’ospedale.
Carlo Cracco perde un amico per il coronavirus
L’emergenza coronavirus conta ogni giorno un numero sempre maggiore di decessi. Anche lo chef stellato Carlo Cracco, costretto a chiudere i suoi ristoranti, piange la perdita di uno dei suoi amici e collaboratori. Lo ha detto lui stesso a Paolo Marchi, dichiarando:
La situazione è molto difficile quindi meno stupidaggini si fanno, meglio è. Vedo troppa mancanza di responsabilità: se ci sono delle disposizioni, bisogna seguirle. Abbiamo anche perso uno dei nostri l’altro giorno: Matteo Malusardi, gestore e sommelier dell’Antica Trattoria al Laghett, a Chiaravalle, un luogo in cui vado spesso. Aveva solo 38 anni e se muore un ragazzo a quell’età vuol dire che può capitare a chiunque…
Cucina e volontariato per chi lavora negli ospedali
Intanto Carlo Cracco ha deciso di dare un contributo all’emergenza coronavirus, offrendosi per fare ciò in cui eccelle: cucinare. Lo chef, infatti, si è reso disponibile a lavorare, insieme al suo staff, all’interno del cantiere del nuovo ospedale alla Fiera di Milano City. A tale proposito Cracco ha dichiarato:
Si tratta di un piccolo contributo per aiutare gli addetti che lavorano giorno e notte. Nella struttura attualmente manca la mensa e noi tutti siamo a casa con il ristorante chiuso, così abbiamo dato la nostra disponibilità.
Una disponibilità che non verrà meno nei prossimi giorni, e che mira ad aiutare tutti coloro che sono impegnati a fronteggiare in prima linea l’emergenza da coronavirus. Il menù? Classico e veloce, come spiega Carlo Cracco:
Avevamo poco tempo, quindi siamo rimasti sul classico: insalata di riso con verdure e una bella frittata con zucca, castagne e patate. Cucineremo ancora nei giorni a seguire…
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