Nuova disavventura per Vittorio Brumotti, ormai abituato ai periodici maltrattamenti ai quali il ruolo di inviato lo sottopone. Il giornalista-ciclista si è nel tempo costruito una fama di “disturbatore” in ambienti degradati, pericolosi e spesso oltre il limite della criminalità. Un lavoro ben diverso da quello dalle decine di colleghi di Striscia La Notizia. I numerosi servizi realizzati nelle piazze di spaccio italiane gli sono costate nel tempo aggressioni e minacce; il recente episodio di Vicenza sembra aver seguito lo stesso copione.
Presi a sassate e cacciati via Vittorio Brumotti e la sua troupe: la disavventura nelle zone dello spaccio vicentino
È il territorio veneto ad essere finito nel mirino di Vittorio Brumotti, che dopo gli episodi di Palermo sembra aver ripiegato sul terreno del Nord Italia. Lo scorso settembre una serie di servizi ambientati a Verona avevano portato all’inviato diverse minacce; l’approdo a Vicenza sembra aver però alzato il livello dello scontro nei confronti del giornalista, aggredito e ferito al collo nel corso di un servizio realizzato lo scorso 10 ottobre. Come riportato dai notiziari locali, l’inviato di Striscia avrebbe rimediato un taglio da una sassata, ma avrebbe comunque evitato di sporgere denuncia.
Nel servizio, presumibilmente destinato alla messa in onda nei prossimi giorni, Vittorio Brumotti si occuperà di documentare le piazze di spaccio della zona Campo Marzo, a Vicenza. Presentatosi sul luogo, come suo solito, in atteggiamento apertamente provocatorio, Brumotti avrebbe scatenato le ire di un gruppo di nordafricani. Gli spacciatori del quartiere, riconoscendo immediatamente il giornalista, avrebbero proceduto a lanciare sassi contro la troupe. Una delle pietre avrebbe dunque ferito l’inviato, in maniera fortunatamente non grave. Al termine del servizio, il gruppo di Striscia ha abbandonato la zona senza rivolgersi al pronto soccorso, né alle forze dell’ordine.
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