Elena Santarelli parla della malattia che ha colpito il figlio Giacomo. Sono passati circa due anni da quando la showgirl ha dovuto fare i conti con quella brutta notizia. Anni nei quali Elena, il piccolo Jack e tutta la famiglia non si sono mai arresi. Hanno lottato come guerrieri per sconfiggere il male che aveva colpito il bambino. Solo qualche mese fa, però, Elena ha fatto sapere che finalmente la battaglia sta terminando e gli esiti per il piccolo sono più che positivi.
La ‘mamma coraggio‘, è stata nominata Elena Santarelli. Una donna che, nonostante il grande dolore, non si è mai data per vinta. Non si è mai fatta vedere triste o scoraggiata, cercando sempre di infondere speranza e positività innanzitutto a Giacomo e poi a tutte quelle persone che, come lei, stavano combattendo una guerra simile. Ora che il peggio è passato, la showgirl vuole raccontare tutta la sua storia e lo fa attraverso un libro.
Il libro di Elena Santarelli che parla del suo periodo buio
A presentare l’uscita del libro scritto da Elena Santarelli, che affronta il periodo più buio della sua vita (la malattia del figlio Giacomo), è Gabriele Parpiglia. Il giornalista, in un lungo post su Instagram racconta il ‘perché’ alla base della stesura di questo testo. Spiega l’entusiasmo e il coraggio di una mamma che con forza ha affrontato un momento drammatico.
“Quando si lavora in silenzio, si lavora meglio. Andiamo con ordine. So che questo giorno o notte è uno dei soliti giorni ‘pesanti’ per #elenasantarelli. So che piangerà, so che non riuscirà a dormire, o a sorridere, so però che alla fine troverà il suo punto di equilibrio (come sempre) . In questi mesi, o forse quasi un anno, abbiamo parlato a lungo sul perché fare un libro. E vi assicuro che non ne aveva alcuna voglia“. Scrive Parpiglia nel suo post.
I motivi che hanno spinto Elena a scrivere un libro
A parlare è sempre Parpiglia, che nel suo post su Instagram spiega anche quali sono i motivi che hanno convinto Elena Santarelli a scrivere il suo Una Mamma Lo Sa. Il giornalista prosegue il suo post e scrive:
“Ci sono stati due passaggi importanti che hanno acceso la luce. Il 1 chi compra questo libro #unamammalosa sulla storia di #mammaelena e del piccolo #jack insieme con la loro famiglia, compie un’azione piena di bene perché i proventi saranno destinati in toto al @progettoheal che, come dice Elena, ‘HEAL fa parte della mia famiglia’. Il 2 leggere ‘il mai detto di Elena’, argomenti che credo non sappia nessuno, le amiche, suo marito, i genitori; quel non detto che le è servito per farsi forza, per creare uno schermo tra il dolore e il reale; è estremo in positivo e negativo. Ma alla fine utile.
Credetemi! Da spiegare, lo so, è complesso. Da leggere sarà solo una giostra di emozioni tra pugni in pancia, testate al muro, domande e quesiti al buon Dio e poi acceleratore diritti fino al binario che termina al casello con scritto ‘Benvenuti nel paese della speranza’. La speranza: Quella raccontata e scritta da mamma Elena tra: mail, note vocali notturne, file world, pizzini, wup, pezzi di carta”. Insomma un testo carico di emozioni che racconta passaggi inediti di una storia di lotta, ma di tanta speranza”.
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