Avete mai visto la madre del principe Filippo? Ecco la foto e la triste storia di Alice di Battenberg, l’infelice suocera della regina Elisabetta.
Chi era la madre del principe Filippo?
Nell’immaginario comune la vita di un principe o di una principessa è una vita “da favola”. Eppure la storia è piena di biografie tristi, come quella di Lady Diana, di Elisabetta di Baviera (Sissi) e di molte altre donne e uomini che avrebbero probabilmente dato via i loro privilegi per una vita tranquilla.
Tra queste figure compare anche la madre del principe Filippo, marito della regina Elisabetta. Nata nel castello di Windsor nel 1885 Alice di Battenberg, era nipote da parte di madre della regina Vittoria, che volle assistere personalmente alla sua nascita.
Durante la sua infanzia si manifestarono i primi problemi: la madre notò che aveva difficoltà ad apprendere e alla fine fu diagnosticato che era affetta da sordità congenita. Per questo motivo studiò privatamente e imparò a leggere il labiale in inglese, francese e tedesco.
Il suo incontro con Andrea di Grecia cambiò la sua vita per sempre. I due si sposarono nel 1903 in una cerimonia che vide la partecipazione di tutte le teste coronate europee, legate agli sposi da vincoli di parentela.
L’esilio, le guerre mondiali, i lutti, il ricovero in manicomio
Il destino aveva riservato poche gioie alla madre del principe Filippo, ultimo di cinque figli. Quando Filippo aveva soltanto 18 mesi la famiglia fu costretta a fuggire dalla Grecia con il principe messo in una culla fatta con una cassetta per le arance.
Dopo la fuga e l’esilio la situazione mentale di Alice non fu più la stessa: diceva di vedere gli spiriti, di parlare coi Santi e Budda. Le diagnosticarono la schizofrenia e divenne paziente del discepolo di Freud, Ernst Simmel.
Intanto mentre le sorelle di Filippo, Margherita, Teodora, Cecilia e Maria, sposavano nobili tedeschi, lo mandarono in Inghilterra per essere cresciuto dallo zio Louis. Questa situazione creò molti disagi alla famiglia durante la II Guerra Mondiale.
Alice fu rinchiusa in un manicomio, mentre il principe Andrea, suo marito, si dava ai piaceri più dissoluti, passando dal gioco d’azzardo all’alcol e dimenticandosi di lei.
Uscita dal manicomio, cominciò a vivere da vagabonda grazie all’elemosina, finché riuscì a tornare in Grecia dopo l’incidente in aereo in cui morì la figlia Cecilia. Non ebbe mai l’occasione di crescere il figlio Filippo, che intanto si era arruolato nella Royal Navy.
Continuò la sua vita in Grecia, dando aiuto agli Ebrei durante il Nazismo, mentre i generi era membri delle SS.
Alice era diventata una sospettata, accusata di nascondere una famiglia di Ebrei, ma lei sfruttò la sordità per fingere di non capire le domande all’interrogatorio.
Gli ultimi anni di vita insieme al principe Filippo
Per aiutare i bisognosi poi arrivò a vendere tutti i suoi beni e col ricavato fondò un orfanotrofio e un ordine religioso. Del suo tesoro rimase solo un diamante, che Filippo usò per l’anello di fidanzamento della Regina Elisabetta.
Dopo il colpo di stato in Grecia del 1967 Filippo portò la madre a vivere con sé a Buckingham Palace, dove si aggirava vestita da suora.
Proprio lì morì nel 1969 non lasciando nulla in eredità se non la fama di Paladina contro l’Olocausto.
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