Alessandro Cecchi Paone è ormai una garanzia di franchezza e dichiarazioni dirette al limite del controverso. Il conduttore e giornalista, ospite fisso televisivo e personalità chiave nel mondo dello spettacolo italiano, non si fa mai mancare qualche commento di troppo, quando riferito a colleghi o aspiranti tali. Dopo i casi delle sfuriate televisive e le scenate con tanto di addio allo studio, l’ultima frecciata arriva dalla carta stampata. Qui, intervistato dal settimanale nuovo, ha avuto modo di dire la sua sul “clan” di showgirl più amato d’Italia.
“E’ in tv solo come sorella di Belen, e resterà una ospite”: Cecchi Paone attacca la sorella della showgirl, e le sue ambizioni televisive
Nel mirino di Cecchi Paone è finita dunque Cecilia Rodriguez, sorella di Belen e da poco tempo volto relativamente presente nel mondo dei salotti Mediaset. La modella e influencer argentina sta in tutti i modi provando a seguire le orme della sorella nel mondo della tv mainstream, ma nonostante qualche apparizione in reality il suo ruolo sembra per ora limitato. Non ha dubbi al riguardo il conduttore, che attraverso la rivista ne ha ferocemente ridimensionato le ambizioni.
“Cecilia è bella e simpatica“, ha commentato Cecchi Paone a proposito delle Rodriguez. “Almeno così ha fatto dimenticare che va in tv solo come sorella di Belen. Ma per restare sulla cresta dell’onda bisogna diventare e rimanere un personaggio. E nel bene e nel male, sua sorella, che resta la più bella, ci è riuscita. Lei ancora no. E continuerà a fare la ospite“.
Cecchi Paone shock sulla Nazionale femminile
Il riscoperto amore tutto italiano per il calcio femminile all’avvio dei Mondiali 2019, ha spinto Alessandro Cecchi Paone a discutere la questione da un punto di vista LGBT. Come sempre con il conduttore e giornalista romano, è stata l’occasione per riflettere sulle politiche identitarie e paritarie in Italia, sulla necessità dei coming out e dei diritti omosessuali. Questo perché, stando ad un intervento su La Zanzara, Cecchi Paonesarebbe serenamente convinto della pressoché totale presenza di ragazze lesbichenelle file della Nazionale. “C’è più omosessualità nel calcio femminile che non in quello maschile“, le parole a Cruciani. “Dopo il mondiale mi aspetto un’ondata di coming out. In ogni squadra più della metà sono lesbiche. E non lo dico in senso negativo“.
Dichiarazioni che faranno parlare di sé, in cui Cecchi Paone ribadisce l’intrinseco valore dell’omosessualità nel mondo del calcio giocato femminile. “La componente maschiledelle donne lesbiche trova sbocco in attività una volta reputate maschili“, spiega. “Nel calcio femminile c’è una notevole rappresentanza, come in molti altri settori dove l’omosessualità ha un suo peso. Molte di loro le conosco. Ma non fanno coming out perché in un mondo maschilista e misogino, loro hanno addirittura un doppio problema“
Nonostante le dichiarazioni ardite, Cecchi Paone non ci sta a farsi etichettare come avversario del movimento. Anzi, nel corso della trasmissione ha specificato il proprio ruolo di difensore della disciplina. “Per anni ho sostenuto il calcio femminile“, conclude. “L’ho difeso da dirigenti che dicevano come non fosse uno sport per donne“. E lo sdoganamento collettivo alla fine è arrivato.
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