Non c’è pace per Meghan Markle, nuovamente attaccata sui social in occasione della prima uscita ufficiale in compagnia del piccolo Archie. Ecco cosa è successo.
Critiche per Meghan Markle: “Non sai fare la mamma“
Sembra non riuscire a farne una giusta Meghan Markle, o probabilmente tutto ciò che non ha saputo fare è portare dalla sua parte l’opinione pubblica, che continua ad attaccarla su ogni fronte.
Vuoi per il suo modo di andare sempre contro le regole e il protocollo, per il suo essere americana, o per altri mille motivi, Meghan Markle è sempre nell’occhio del ciclone. Ad essere criticato questa volta, però, è stato il suo essere madre.
L’occasione è stata la tradizionale partita di polo a scopo benefico del King Power Royal Charity Polo Day.
Si è trattata della prima uscita ufficiale del piccolo Archie Harrison, che ha accompagnato mamma Meghan alla partita di polo. Mentre molti si sono concentrati a studiare il rapporto con la cognata Kate in quell’occasione, altri hanno indirizzato le critiche sul modo in cui la duchessa teneva in braccio il piccolo.
Molti hanno notato che la posizione facesse trasparire una certa insicurezza e un certo disagio. Una posa scomposta, che ha subito scatenato le peggiori critiche del web: “Sembra che Meghan sia insicura su come tenere Archie in braccio” e ancora “Non c’è nessuno a Palazzo che possa insegnare a Meghan come tenere il bambino?“.
La regina Elisabetta non darà un titolo al piccolo Archie
Sembrerebbe proprio che il piccolo Archie, figlio di Harry e Meghan Markle, non avrà lo stesso trattamento dei figli di Kate e William.
Il nuovo arrivato in famiglia Windsor, infatti, non verrà onorato con il titolo di principe, come i suoi cugini, nè con nessun altro titolo. Come riporta l’Express, è alquanto probabile che Archie Harrison Mountbatten Windsor, manterrà semplicemente il suo nome e non avrà un titolo nobiliare, nonostante sia il figlio del duca di Sussex.
La questione non avrebbe nulla di personale dietro e non c’entra con Meghan Markle, ma è legata ad una legge del 1917, messa in atto dal nonno dell’attuale sovrana, re Giorgio V. Secondo questo decreto, infatti, il trattamento di Sua Altezza Reale è limitato ai figli e ai nipoti del sovrano in linea maschile.
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