“Non morirò senza cicatrici, tutti noi siamo ferite viventi”, scrive sul suo profilo Instagram Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini. Esattamente un anno fa, il 2 luglio 2018, il giovane ragazzo veniva accoltellato nei pressi di una discoteca milanese.
Dopo aver temuto per la sua vita, il ventenne Niccolò è riuscito a riprendersi e a tornare felicemente alla sua vita. Ma come mostra lo scatto pubblicato sul suo profilo, i segni provocati dalla terribile aggressione sono ancora presenti.
Numerosi i commenti a sostegno del ragazzo: “Quelle cicatrici sono la dimostrazione che sei un guerriero”, scrive un utente. “Mi si spezza il cuore a vedere la violenza che è stata usata senza motivo su un ragazzo che andava a passare una serata in discoteca”, aggiunge un’altra persona. Foto in fondo all’articolo.
Il dramma di Simona Ventura, in lacrime da Bruno Vespa
Qualche tempo fa, Simona Ventura, ospite a Porta a Porta da Bruno Vespa su Rai Uno, ha raccontato anche del dramma che ha scosso molto la sua famiglia: l’aggressione al figlio Niccolò Bettarini, avuto dall’ex marito Stefano Bettarini.
“Sono morta e resuscitata in 10 secondi“, ha dichiarato la nota conduttrice. La Ventura ha parlato dell’accaduto in modo molto commosso. Suo figlio più grande, Niccolò Bettarini, esattamente un anno fa ha subito una brutta aggressione. E’ stato accoltellato vicino alla discoteca milanese “The Old Fashion”. L’aggressione è stata talmente violenta che il ragazzo è finito in ospedale in fin di vita.
Gli aggressori erano quattro ragazzi poco più grandi lui, che ai tempi dell’aggressione aveva solo 18 anni. Sono stati condannati per tentato omicidio, con pene dai 5 ai 9 anni. La paura per la famiglia del ragazzo è stata veramente tanta e rimane tutt’ora.
La ricostruzione dell’evento
“Lui ha difeso un amico, valore che abbiamo insegnato sia io che Stefano a mio figlio. Loro l’hanno riconosciuto e gli hanno detto: ‘Ah sei il figlio di Bettarini? Allora noi ti ammazziamo’“, ha raccontato con le lacrime agli occhi Simona Ventura.
Alle 5.30 del mattina arriva la terribile telefonata. “Tuo figlio è stato accoltellato” “In quel momento sono morta e resuscitata nella’arco di 10 secondi. Ero disperata, ho cercato di anticipare il rientro ma non avevo coincidenze. Sta di fatto che sono arrivata da mio figlio molto dopo, e nel frattempo io non sapevo più dove sbattere la testa”, ha spiegato la Ventura a Bruno Vespa.
Photo Credit: Instagram
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