Mark Caltagirone, Manuela Arcuri dice la sua: “Anche io sono stata vittima dello stesso gioco”
Sul matrimonio di Pamela Prati e Mark Caltagirone ha detto la sua anche Manuela Arcuri, oggi 20 maggio ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai Uno. Ecco cosa ha dichiarato la nota attrice.
Manuela Arcuri: “è un copione già scritto!”
La storia del matrimonio (anzi del non-matrimonio) di Pamela Prati e Mark Caltagirone è diventato un vero e proprio caso di cronaca rosa a cui l’opinione pubblica non sembra essere pronta a rinunciare. Oggi pomeriggio sulla faccenda è intervenuta anche Manuela Arcuri, che ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai Uno, ha voluto fare delle importanti dichiarazioni.
A detta dell’Arcuri, infatti, quello della Prati sarebbe un copione già scritto in cui tempo fa stava per cascare anche lei. Proprio a Storie Italiane, infatti, Manuela ha dichiarato:
È un copione già scritto che viene portato avanti nel corso degli anni. Anche io sono caduta nella rete di Pamela Perricciolo: lei si è presa gioco di me!
Ecco la volta in cui anche lei stava per cadere nella trappola
Manuela Arcuri ha continuato a parlare della faccenda, portando in studio una sua testimonianza personale. Qualche anno fa, infatti, le sarebbe successa una cosa molto simile, un inganno da cui ha fatto appena in tempo a tirarsi fuori. Parlando di quello che lei definisce un gioco perverso Manuela dichiara:
Una volta Pamela mi mostrò la foto di un ragazzo bellissimo, tale Simone Coppi, un magistrato. Ai tempi io non era fidanzata e lei mi disse che voleva presentarmi questo suo amico. Più volte mi fece parlare con una voce maschile.
La Arcuri continua raccontando che tutto le sembrava vero e credibile finché a un certo punto si è insospettita e ha capito che Simone Coppi non era mai esistito:
L’incontro non è mai avvenuto tra noi due e ho capito che era tutto finto, una bolla di sapone. Ma io ci sono rimasta malissimo.
Il racconto di “un gioco perverso”
A questo punto la conduttrice di Storie Italiane, Eleonora Daniele, ha chiesto a Manuela Arcuri se lei avesse capito lo scopo di tutta la finzione.
“Nessuno scopo – risponde Manuela – ho capito che lei lo fece solo per divertimento. Un gioco perverso. E dopo dieci anni ho capito che è stata creata un’organizzazione su matrimoni inventati, tra cui quello della Prati“.