
Il personaggio di Fiordaliso ha da tempo trasmigrato la propria sfera di influenza dalla musica alla televisione. Personaggi degli schermi attivissimo tra le trasmissioni Rai e i reality dell’ultimo decennio, la musicista è diventata un personaggio riconoscibile e amato. Questo nonostante una storia personale spesso difficile, e una vita, dalla quale non si è mai nascosta, costellata di episodi difficili. Su tutti, il famoso rapporto con l’ex marito, e le difficoltà familiari che da sempre l’hanno accompagnata. In occasione di una ospitata a Storie Italiane, la stessa Fiordaliso ha dunque ammesso di aver definitivamente rinunciato alla propria vita sentimentale, piegata ormai dalle numerose delusioni a cui è andata incontro.
La vita da single e l’addio al mondo maschile: Fiordaliso racconta a Storie Italiane la sua nuova vita
Nel corso dell’intervista con Eleonora Daniele, Fiordaliso ha candidamente ammesso i pregi della propria ritrovata vita in solitaria. “Ho due cani, figli, genitori ancora vivi: sto bene così“, ha spiegato alla conduttrice. “Ho scelto di dire basta agli uomini per tutta una serie di ragioni. C’è stata la menopausa, gli ormoni che sono ormai venuti meno… ma anche semplicemente perché sto bene da sola“. Di più, Fiordaliso sembra aver ormai sviluppato una certa avversione nei confronti del sesso maschile, ora del tutto de-virilizzato agli occhi della cantante. “Se un uomo mi guarda neanche me ne accorgo“, prosegue. “Per me è come se fossero tutte donne. Io voglio essere libera, senza amore“. Una scelta che la pone in aperto contrasto con molte coetanee, per le quali la cantante rimane quasi un oggetto estraneo: “Quando vedo donne della mia età che vanno in discoteca con il toyboy… Non so come facciano“.
Il mondo delle modelle contro le cantanti italiane
In principio erano le modelle. Belle, alte, sinuose, prestavano i propri volti per gli spot in tv: simili ingaggi avevano grande importanza per loro e rappresentavano senza dubbio un bel traguardo (oltre che una bella soddisfazione). Da qualche tempo non è più così. Già, perché da qualche tempo molte pubblicità hanno come protagonisti i personaggi dello spettacolo: basti pensare a Fiordaliso, che sponsorizza un noto prodotto dimagrante; ad Enrico Brignano, che assapora una marca di caffè. Oppure a Sabrina Ferilli, testimonial di un affermato brand di divani, oppure a Luciana Littizzetto e Chiara Galiazzo che sono state ingaggiate da due importanti compagnie telefoniche. E le modelle? Hanno deciso di dare il via a una battaglia nel tentativo di riprendersi quei posti.
Il loro portavoce in tale vicenda è Guido Dolci, presidente di Assem (associazione di categoria delle agenzie di moda) e a capo della multinazionale Major Models: “Molti testimonial – ha dichiarato nel corso talk show tv “KlausCondicio”, condotto da Klaus Davi e in onda su YouTube – non sono testimonial, ma sono messi lì con qualche ‘barbatrucco’ perché comunque piacciono a qualcuno, vengono spinti da qualcuno. Molte volte vengono spinti da ordini dall’alto. Se una rete tv ha già contrattualizzato degli artisti, ha promesso loro dei soldi, allora deve darglieli e quindi li butta dentro in televendite, telepromozioni ecc“. Raccomandazioni allo stato puro, insomma.
“Io – ha continuato Dolci – ho assistito molte volte a programmi tv in cui sapevo benissimo che il soggetto A andava bene e invece hanno confermato il soggetto B perché era in scadenza di contratto, anche se non aveva fatto quello che loro pensavano facesse. Si deve capire che non ci sono ‘barbatrucchi’ diversi o aiuti relativi a qualche sfera che non sia legata a quella professionale. Molte volte succede che uno ha un contratto di rete. Se nel contratto devi fargli fare 10 programmi televisivi e non lo fai, paghi pegno“.
Soltanto una star si salva dalla “condanna”: Laura Pausini. Dolci, infatti, esprime massima approvazione circa la scelta del governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, che ha scelto la Pausini come ambasciatrice della regione nel mondo: “Mi sta bene – dice Dolci – E’ un’artista. Se uno è bravo, riesce a creare enfasi, a dare un valore aggiunto, e quindi mi sta bene. E’ chiaro che se prendo la Pausini, grande cantante, per fare da testimonial, vuol dire che volevo proprio lei e di certo non fa concorrenza alle modelle. Il problema è che molte volte si prendono dei testimonial che non sono dei testimonial. Meglio puntare su artisti professionisti che su volti televisivi presi a casaccio“.