Fabrizio Corona è tornato in carcere. Stavolta davvero, non per dare adito alle trovate pubblicitarie di cui il personaggio televisivo vive. Il giudice Simone Luerti ha sospeso l’affidamento terapeutico, riportando l’ex paparazzo a San Vittore, dove molto probabilmente rimarrà fino alla conclusione di un nuovo processo di difesa. Stando alla sentenza, i comportamenti sopra le righe dell’imputato sarebbero in contraddizione con le restrizioni imposte dalla corte. Entro un mese dovrebbe arrivare la nuova sentenza, ma nel frattempo a Fabrizio Corona sono vietati i contatti con il mondo esterno. Eccezion fatta per il legale di fiducia, che in seguito ad un incontro con il cliente ha riportato al TgCom le sue sensazioni.
I legali di Fabrizio Corona dopo l’arresto: “E’ pronto a reagire. Ma deve capire che così non può andare avanti”
Stando alle parole dell’avvocato, Fabrizio Corona al momento “è abbattuto ma determinato a reagire“. Avrebbe infatti “compreso che d’ora in poi gli saranno preclusi eccessi e comportamenti sopra le righe“. Il giudice aveva parlato di una forte difficoltà nel far confluire la voglia di migliorare all’interno di un vero percorso di recupero. Secondo il legale di Fabrizio Corona, il magistrato sarebbe comunque “una brava persona, e non avrebbe comunque potuto fare altro“. Sembra che la volontà dell’imputato sia dunque quella di adeguarsi alle decisioni della corte.
A ridosso dell’arresto, Fabrizio Corona aveva dichiarato come i comportamenti imputatigli fossero parte del suo lavoro, pertanto inevitabili e in nessun modo criminali. Nonostante ciò, la strategia adottata dalla difesa sembra essere di accettazione nei confronti della sentenza. Secondo quanto riferito dai legali, Corona aveva già ricevuto una diffida nei mesi precedenti all’intervento delle forze dell’ordine, evidentemente senza dargli il giusto peso. “Dovrà capire come funziona, e che per non passare dalla parte del torto dovrà rispettare le regole“, le parole.
Fabrizio Corona e il caso Imane Fadil
Per Fabrizio Corona si riaprono le porte del carcere. I carabinieri hanno infatti accompagnato in cella l’ex re dei paparazzi, dopo che il giudice di sorveglianza ha sospeso l’affidamento terapeutico di cui stava beneficiando. Secondo quanto si è appreso, Corona avrebbe infatti sospeso le cure per riprendersi dalla dipendenza psicologica dalle cocaina. La decisione del magistrato è comunque arrivata dopo ripetute violazioni del regime di sorveglianza. Tra i divieti violati, quello a non lasciare la Lombardia e a non partecipare a trasmissioni televisive. L’ex fotografo si trova ora rinchiuso nel penitenziario milanese di San Vittore.
La morte di Imane Fadil, testimone chiave del processo Ruby-ter, resta avvolta nel mistero ma questa volta c’è anche l’ex re dei Paparazzi, Fabrizio Corona, vuole vederci chiaro. Sul suo profilo Instagram, Corona ha annunciato che intraprenderà un indagine giornalistica sulla morte della giovane. “Indagheremo per capire di più se si tratti di avvelenamento, se è stata ammazzata o se la morte è stata per cause naturali e noi faremo un pezzo giornalistico serio, come si deve. Raccontare la verità senza essere influenzati da opinioni.”